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Owen J Baggett, il soldato che abbatté un aereo nemico con un colpo di pistola
Durante la Seconda Guerra Mondiale un pilota americano, Owen J. Baggett, è diventato famoso per essere riuscito ad abbattere un aereo giapponese usando soltanto la sua pistola, mentre cadeva con il paracadute
Pubblicato il 08/04/2019
Fonte:
Airforcemag.com
(link alla fonte principale)
Il 31 marzo 1943 era stata incaricata di distruggere un ponte ferroviario, e vicino a due basi aeree nemiche. La formazione quel giorno vedeva il colonnello C. F. Necrason in un aereo, e i tenenti L. Jensen e Owen J. Baggett su un altro. Fu durante quella missione che Baggett compì un’azione che, probabilmente, nessuno è mai riuscito a ripetere.
Gli aerei americani vennero attaccati da degli aerei da combattimento giapponesi. L’aereo di Jensen andò a fuoco dopo essere stato colpito, e il tenente decise di evacuare.
Baggett aprì il paracadute, e già un momento dopo i piloti giapponesi cominciarono ad attaccare i membri dell’equipaggio in fuga. Il tenente Baggett venne colpito a un braccio, e il pilota che l’aveva colpito iniziò a girargli intorno, per finirlo o forse solo per guardare meglio la sua vittima. Owen finse di essere morto, sperando che il pilota dello Zero non sparasse ancora. Il pilota si avvicinò ancora, aprendo il tettuccio.
Preso dall’ira per l’assalto nemico ai suoi compagni disarmati, il tenente americano impugnò la pistola automatica nascosta lungo la gamba, e sparò quattro colpi verso la cabina di guida aperta. Lo Zero si fermò ed iniziò a volteggiare alla deriva.
Dopo essere caduti a terra, Owen Baggett e Jensen vennero catturati e imprigionati vicino a Singapore, dove rimasero segregati per due anni. Ci volle un po’ di tempo perché il pilota realizzasse quello che aveva fatto. Quando Baggett venne portato davanti a un generale giapponese (che gli offrì di fare hara-kiri), fu trattato come una celebrità. Qualche mese dopo, un colonnello americano passò per il campo e disse a Baggett che un colonnello giapponese aveva riferito di come l’aereo da lui colpito si fosse schiantato. Il pilota era stato trovato morto con un proiettile in testa.
Non c’erano altri aerei da combattimento americani nell’area, e null’altro poteva aver abbattuto lo Zero.
L’impresa – sicuramente anche dovuta alla fortuna – di Owen J. Baggett è qualcosa che noi abbiamo visto soltanto nei film. Fino alla fine della sua vita, il veterano è stato riluttante a parlarne. Baggett, nato nel 1920, è morto nel 2006 in pace. L’aeronautica militare statunitense lo ha celebrato e lo celebra ancora oggi per la sua azione eroica.
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