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Judith Love Cohen, l'ingegnera che risolse un problema per il programma Apollo mentre partoriva
Judith Love Cohen, un’ingegnera statunitense che lavorò ai programmi spaziali, andò al lavoro prima di partorire. Prese una copia del problema su cui stava lavorando e la portò in ospedale, risolvendolo mentre aspettava di far nascere suo figlio. Un’intuizione avuta mentre aveva le doglie aiutò a creare il sistema di guida che salvò gli astronauti dell’Apollo 13 da un potenziale e catastrofico incidente.
Judith Love Cohen, nata nel 1933 e mancata nel 2016, è stata un’ingegnera aerospaziale americana che ha lavorato in vari programmi statunitensi, tra cui il telescopio Hubble e il programma Apollo. Uno dei suoi contributi più noti fu quello all’Abort-Guidance System del modulo lunare Apollo. Il sistema ha permesso di salvare gli astronauti dell’Apollo 13 dopo che l’esplosione di una bombola di ossigeno aveva lasciato uno dei moduli malfunzionanti.
La scienziata ha lavorato al sistema di guida anche il giorno in cui partorì, facendo calcoli e telefonata con la NASA dal letto dell’ospedale. Quel giorno, in cui nacque suo figlio Jack Black (in seguito diventato un attore famoso), Judith Love Cohen era passata in ufficio prima di andare in ospedale, agguantando una copia delle sue carte per poterci lavorare durante il parto. Le intuizioni avute proprio quel giorno furono di fondamentale importanza per il sistema di guida.
Durante il corso della sua carriera, Judith Love Cohen difese in modo vigoroso il posto delle donne sul luogo di lavoro. Negli anni ’90, dopo aver lasciato l’ingegneria, si recò a un nuovo progetto. Frustrata dalla mancanza di modelli femminili nel mondo della scienza e della tecnologia, pubblicò una serie di libri per bambine con l’intenzione di incoraggiare e favorire il loro coinvolgimento in questi campi.