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Micheal Malloy, l'uomo indistruttibile di New York che sopravvisse a decine di tentativi di omicidio
Micheal Malloy era un vigile del fuoco irlandese che visse a New York tra gli anni '20 e gli anni 30'. Egli sopravvisse a diversi tentativi di omicidio da parte di cinque sue conoscenti, che volevano fraudolentemente raccogliere i soldi della sua assicurazione sulla vita. Lo fecero bere tutto il giorno, invano, nel tentativo di ubriacarlo a morte, poi gli diedero antigelo, veleno per topi e linimento di cavallo. Sopravvisse anche a un tentativo di congelamento dopo che fu lasciato svenuto nella neve, e non riuscirono a spezzarlo neanche investendolo con un taxi. Venne ricordato come "Mike: il Durevole".

Michael Malloy sarebbe diventato famoso come "Mike il Durevole" o "Iron Mike". Era un uomo irlandese vissuto a New York durante gli anni '20 e gli anni '30. Ormai quasi sessantenne, era stato un vigile del fuoco, ma ciò che lo rese noto fu il fatto che sopravvisse a tanti, tanti tentativi di omicidio da parte di cinque suoi conoscenti, che stavano cercando di raccogliere la sua assicurazione sulla vita.
Nel 1933 Malloy era disoccupato, senza tetto e alcolista. Delle sue conoscenze, Tony Marino, Joseph "Red" Murphy, Francis Pasqua, Hershey Green, e Daniel Kriesberg, misero su un complotto, presumibilmente con l'aiuto di un agente assicurativo corrotto. Il piano prevedeva l'uccisione di Malloy e la riscossione della sua assicurazione sulla vita, che ammontava ad oltre 3500 dollari (equivalenti a circa 70.000$ odierni).
Marino possedeva uno speakeasy, ovvero uno smercio di alcol illegale ai tempi del proibizionismo. Diede a Malloy credito illimitato, pensando che questi avrebbe abusato dell'alcol ubriacandosi a morte. Malloy bevve, in effetti, per un interno giorno, ma questo non lo uccise. Così Marino sostituì il liquore con liquido antigelo, che però Malloy continuò a bere senza problemi. Quindi provò con l'acquaragia, seguita da linimento di cavallo e infine veleno per topi. Nulla funzionò: dopo che tutte queste miscele di veleni non avevano terminato il vagabondo, Marino gli fece degli shots di puro metanolo. Neanche questo uccise il povero Michael Malloy, probabilmente perché il liquore normale aiutò a mitigare l'avvelenamento da metanolo.
Il gruppo ne provò tante altre, quasi fino a sfiorare il comico: diede a Malloy ostriche crude immerse nell'alcol (perché Pasqua diceva di aver visto un uomo morire dopo aver mangiato ostriche e whiskey). Gli diedero anche un sandwich con sardine andate a male mischiate ad altro veleno. Ma non funzionò neanche questa volta.
Dopo aver concluso che far ingerire delle cose all'ex-pompiere non avrebbe mai funzionato, il gruppo decise di provare a congelarlo a morte. In una notte particolarmente fredda, dopo che la povera vittima era svenuta per l'ubriachezza, venne portata al parco e lasciata nella neve, e 19 litri d'acqua vennero versati sul petto nudo dell'uomo.
Anche dopo questo Micheal Malloy era ancora vivo. Provarono dunque a ucciderlo con il taxi di Green, investendolo a 72 km/h. Malloy finì all'ospedale per tre settimane, con le ossa rotte.
Alla fine, il mese dopo, nel febbraio del 1933, dopo che era svenuto di nuovo, gli assassini portarono Malloy nella stanza di Murhpy e lo avvelenarono con il monossido di carbonio. Questo, infine, lo uccise. Venne redatto un certificato di morte che attestava una polmonite, e il medico che lo produsse sarebbe in seguito stato arrestato come complice. La polizia aveva già sentito delle voci che parlavano di "Mike il Durevole", negli speakeasy della città, e dopo aver appreso della morte di Micheal Malloy decisero di eseguire un'autopsia.
Dopo questo, i cinque cospiratori furono mandati a processo e in seguito condannati.


