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Quest'uomo ha aspettato 7 mesi per visitare Machu Picchu e alla fine ce l'ha fatta

A marzo un uomo giapponese chiamato Jesse Katayama è andato in Perù per visitare Machu Picchu, ma il sito è stato chiuso a causa del Covid-19 proprio il giorno precedente a quello della sua prenotazione. Dopo che l'uomo era stato bloccato in Perù per quasi 7 mesi, il ministro della Cultura peruviano gli ha concesso un permesso speciale per poter esaudire il suo desiderio prima che tornasse a casa.

Pubblicato il 19/10/2020

Jesse Katayama è un istruttore di pugilato giapponese di 26 anni. Nel 2019 Jesse si era avventurato per un viaggio attraverso diversi paesi, con l'obiettivo di visitarli da turista e di studiare i tanti modi in cui il pugilato viene insegnato nel mondo.
A marzo 2020 Katayama ha dovuto fare una lunga sosta a causa della pandemia di Covid-19. Il 16 marzo il ragazzo avrebbe dovuto visitare Machu Picchu, ma proprio il giorno prima il sito archeologico venne chiuso. Così, Jesse si è stabilito ad Aguas Calientes, nel sud del Perù, il centro abitato più vicino a Machu Picchu.
Katayama poteva tornare in Giappone con un volo speciale, ma ha rifiutato di farlo perché era troppo costoso. Si è preso una stanza ad Aguas Calientes e ha passato le sue giornate facendo e insegnando yoga e pugilato.
Si è fatto intervistare da un noto giornale peruviano perché, anche dopo tanti mesi, il suo desiderio di visitare Machu Picchu era ancora fortissimo.
Il ministro della Cultura peruviano, Alejandro Neyra, ha letto la storia e gli ha concesso uno speciale permesso, aprendo Machu Picchu solo per lui, accompagnato dal capo dell'ente che lo gestisce.

Il tutto è stato documentato su Instagram e ha ovviamente contribuito a portare visibilità a Machu Picchu.


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