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La strana storia dei bambini verdi di Woolpit
Ci sono testimonianze storiche del XII secolo che parlano di due bambini con la pelle verde comparsi misteriosamente in un villaggio inglese. I due parlavano un linguaggio sconosciuto, e rifiutavano ogni cibo ad eccezione dei fagioli crudi. Uno dei due morì dopo poco tempo. L’altra, invece, imparò l’inglese, e disse che lei e il fratello provenivano da una terra chiamata “Terra di San Martino”, dove non c’era luce del sole.
Fonte:
Wikipedia inglese
(link alla fonte principale)
Le testimonianze raccontano che, nel XII secolo, forse durante il regno del Re Stefano d’Inghilterra, al villaggio di Woolpit nel Suffolk sono comparsi due bambini misteriosi, trovati in una fossa. I due piccoli, fratello e sorella, avevano alcune strane particolarità: i loro vestiti erano diversi da quelli che si vedevano al villaggio, avevano la pelle con un colorito verde e parlavano una lingua sconosciuta. Oltre al fatto, ovviamente, che nessuno sapeva da dove venivano.
I due bambini mangiavano soltanto fagioli crudi. Purtroppo, il fratello maggiore era malato ed è morto poco dopo essere stato battezzato.
La ragazza, invece, dopo aver iniziato a magiare cibi differenti, ha perso il colore verde della pelle e si è adattata alla società inglese.
Dopo che ha imparato a parlare inglese, infatti, la bambina ha spiegato che lei e il fratello provenivano da una terra in cui il sole non splendeva mai, e la luce era come quella del tramonto. William Parvus riporta che la ragazzina chiamava quella terra “La Terra di San Martino” (St Martin’s Land). E non sapeva spiegare come era arrivata a Woolpit: lei e il fratello stavano curando il bestiame del padre quando hanno sentito un rumore forte, e si sono trovati nel fosso dove poi sono stati trovati.
Ralph riporta invece che la bambina diceva di aver seguito l’animale in una caverna e, dopo essersi persi, sono stati guidati verso la luce – e verso il nostro mondo – dal suono di campane.
Nessuno dei due storici azzarda una spiegazione per lo strano evento di Woolpit, e gli storici moderni hanno qualche dubbio sulla sua veridicità. Esistono due approcci per spiegare la storia dei bambini verdi di Woolpit: il primo sostiene che abbia origine nel folklore. Non sarebbe altro che la descrizione immaginaria di un incontro con gli abitati di un “Oltremondo fatato”, extraterrestre, e i bambini sarebbero l’incarnazione di spiriti – oppure alieni. Questa spiegazione, però, non tiene conto del fatto che esistono fonti differenti a testimonianza della storia.
La seconda spiegazione vedrebbe nella storia un evento realmente accaduto. All’epoca, in Inghilterra giungevano molti immigrati fiamminghi, ed è stato suggerito che i bambini potrebbero essere rimasti orfani a causa delle persecuzioni che gli immigrati subivano. Esisteva un insediamento di immigrati chiamato Fornham St Martin, da cui i due bambini potrebbero essere fuggiti. Il fatto che fossero fiamminghi potrebbe spiegare i vestiti e il linguaggio sconosciuto, ma non il colore verde. Quelle potrebbe essere un caso di anemia ipocromica, conosciuta non a caso anche come “malattia verde”, un disturbo che può essere causato da mancanza di nutrienti fondamentali. Questa teoria si scontra con il fatto che uomini colti di Woolpit avrebbero riconosciuto la lingua parlata dai bambini come fiamminga, ma anche con il fatto che i bambini ricordavano di aver vissuto in un luogo con pochissima luce del sole.
Si ipotizza dunque che i bimbi venissero da un villaggio nel fitto di una foresta, e che si siano persi mentre seguivano il bestiame – come loro stessi raccontano.
In ogni caso, questa storia rimase sospesa tra mistero e leggenda, tra realtà storica e folklore, e ad oggi non è possibile avere una spiegazione certa.


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