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Mary Ann Brown Patten: la storia della donna che comandò un veliero per 56 giorni mentre cercava di tenere in vita suo marito
Nel 1856, il capitano di un veliero mercantile andò in coma. La moglie 19enne, incinta, assunse il comando della nave e la governò per 56 giorni. Mary Ann Brown Patten affrontò con successo un ammutinamento e condusse la nave a destinazione. Nel poco tempo libero che le rimaneva studiò medicina e si prese cura di suo marito, tenendolo in vita per tutto il viaggio.

Mary Ann Brown Patten (1837 – 1861) fu la prima comandante donna di un veliero mercantile americano. Era la moglie di Joshua Patten, capitano del veliero mercantile Neptune's Car.
Il comando del veliero era stato offerto al marito nel 1855. Patten era esitante all'idea di lasciare sua moglie da sola per così tanto tempo, soprattutto dal momento che si erano appena sposati. I proprietari della nave gli diedero il permesso di portarla con lui. Lei aveva appena 18 anni quando si imbarcarono per la prima volta sul veliero.
Nei 17 mesi successivi, prendendo il largo dai porti di New York, condussero la nave a San Francisco, in Cina e a Londra. Mary passava il proprio tempo a studiare navigazione, affiancando Joshua nel suo lavoro.
Nel 1956, durante un viaggio da New York a San Francisco, Joshua Patten ebbe un collasso. La nave era in arrivo a Capo Horn, quando l'uomo mostrò i segni di una grave tubercolosi e andò in coma. Mary Ann, al tempo 19enne, stava aspettando il loro primo figlio.
In circostanze normali, il comando sarebbe stato assunto dal primo ufficiale. Nel corso del viaggio, tuttavia, il capitano lo aveva sorpreso a dormire sul lavoro e a perdere tempo prezioso lasciando le vele terzarolate. Il secondo ufficiale era analfabeta e non poteva condurre la nave. Mary Patten era la persona più qualificata, a bordo, per portare la nave a destinazione.

Mary Ann Brown Patten assunse il commando per 56 giorni e affrontò un ammutinamento, riuscendo infine a portare il veliero fino a San Francisco.
Il primo ufficiale le scrisse una lettera per avvisarla delle sfide che la aspettavano e implorandola di reintegrarlo. Lei rispose che se suo marito non si era fidato di lui come ufficiale, lei non poteva fidarsi di lui come capitano. Per tutta risposta, lui cercò di incitare un ammutinamento, tentando di convincere l'equipaggio che sarebbe stato meglio sbarcare nel porto più vicino, a Valparaiso.
La Patten sapeva che attraccare in Sud America sarebbe stato pericoloso, e rispose alle provocazioni del primo ufficiale facendo un appello all'equipaggio. Alla fine, si assicurò il loro supporto unanime.
In seguito, Patten raccontò che, durante il viaggio, non si cambiò i vestiti per 50 giorni, dedicando ogni secondo del proprio tempo libero a studiare medicina per prendersi cura di suo marito. Fu proprio lei a mantenerlo in vita durante il viaggio, anche se Joshua non avrebbe mai recuperato del tutto la propria salute.
Una volta terminato il viaggio, gli assicuratori della nave riconobbero che Mary Ann aveva risparmiato loro migliaia di dollari, e nel 1857 le diedero un premio di mille dollari. Lei rispose con una lettera, scrivendo umilmente di aver semplicemente svolto "il dovere di una moglie".