WORLD OPEN NEWS
-
Mondo
Giappone - Russia - Germania - Danimarca - Svizzera - India - Cina - Australia - Francia - Norvegia - New York - Dubai
Storia
Aztechi - Età Vittoriana - Seconda Guerra Mondiale
Piante e animali
Fiori - Alberi - Gatti - Cani - Mucche - Corvi - Aquile - Ricci - Elefanti - Lupi - Pinguini - Panda - Meduse - Koala - Leoni - Delfini - Gufi - Polpi - Scoiattoli - Pipistrelli - Ragni
Personaggi
Ernest Hemingway - Gengis Khan - J. K. Rowling - Ryan Reynolds - Nikola Tesla
Cibo
Birra - Pizza - Caffè
Pirati - Regina Elisabetta - Harry Potter - Gay e omosessualità
Il leggio rotante che permetteva di tenere aperti più di 6 libri in contemporanea e veniva usato da chi redigeva le enciclopedie
Il leggio rotante era un dispositivo da biblioteca che permetteva di tenere aperti 6-10 libri contemporaneamente. Questa "ruota di libri" veniva usata per produrre le prime enciclopedie e per tradurre le opere classiche, compiti che richiedevano di poter consultare più fonti in simultanea. Ideato dall'italiano Agostino Ramelli oltre 400 anni fa, il leggio è stato utilizzato in varie parti d'Europa durante il XVII e il XVIII secolo.

Agostino Ramelli fu un prolifico inventore italiano che pubblicò un’unica, ampia opera dedicata al re di Francia nel 1588: “Le diverse et artificiose machine del Capitano Agostino Ramelli Dal Ponte Della Tresia Ingegniero del Christianissimo Re di Francia et di Pollonia”.
L’opera, suddivisa in 195 capitoli, illustrava altrettante macchine ideate dallo studioso. Molte di queste erano simili a mulini o servivano in ogni caso a sfruttare la forza dell’acqua, oppure erano macchine di interesse bellico.
Tra le 195 invenzioni c’era anche la cosiddetta ruota dei libri, un leggio rotante che permetteva di consultare più testi contemporaneamente. Di recente, il leggio rotante è stato paragonato ad un antenato degli odierni sistemi ipertestuali. Il suo scopo era simile: gestire la sempre crescente quantità di testi. Ai tempi di Ramelli, i libri erano tipicamente grandi e pesanti, e la ruota dei libri era estremamente utile per coloro che lavoravano a enciclopedie o alla traduzione di testi antichi: compiti, questi, che richiedevano di poter consultare più opere contemporaneamente.
Nel XVII e nel XVIII secolo vennero realizzate dozzine di ruote di libri (anche perché aumentò l’interesse nella produzione di enciclopedie), ma oggi ne rimangono 14, in varie biblioteche europee (e una a Puebla, in Messico).

