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La storia di Williamina Fleming: le incredibili scoperte astronomiche di una domestica scozzese

Negli anni ’80 del 1800 il direttore dell’Osservatorio di Harvard era frustrato per l’incapacità del suo staff, e spesso urlava: “La mia domestica scozzese saprebbe far di meglio!”. Un giorno decise di metterla alla prova per davvero: Williamina Fleming guidò il team per decenni, classificò migliaia di corpi celesti, scoprendo diverse nane bianche e la Nebulosa Testa di Cavallo

Pubblicato il 19/02/2019
Fonte: ProjectContinua, Wikipedia inglese (link alla fonte principale)
Williamina Paton Fleming (1857-1911) nacque a Dundee, in Scozia, da una famiglia di artigiani.
Studentessa modello, divenne una pupil-teacher (una pratica tipica del Regno Unito di fine 1800, in cui giovanissime studentesse brillanti cominciavano l’apprendistato come insegnanti).
Nel 1877 si sposò e l’anno seguente si trasferì in America, ma dopo aver scoperto che era incinta, il marito la lasciò, costringendola a cercare lavoro.
Edward Charles Pickering, astronomo all’Osservatorio di Harvard a Cambridge (Massachusetts), la assunse come domestica, ma era così impressionato dalla sua intelligenza che nel 1879 le chiese di occuparsi part-time anche del lavoro amministrativo all’osservatorio.

Williamina Paton Fleming
Williamina Paton Fleming


Lo staff di Pickering stava raccogliendo e analizzando lastre fotografiche del cielo, che potevano catturare più dettagli di quelli che poteva vedere un osservatore a occhio nudo attraverso un telescopio.
Nel 1881 Pickering era esasperato per l’incapacità degli uomini che aveva assunto per lavorare al progetto delle lastre fotografiche, e si dice che abbia urlato “La mia domestica scozzese farebbe un lavoro migliore!”
A quanto pare lo pensava veramente, perché insegnò a Williamina Fleming come analizzare gli spettri stellari con una lente di ingrandimento. Decise di assumerla, e così la Fleming divenne la prima delle “computatrici di Harvard” (Harvard Computers), donne che avrebbero studiato le stelle attraverso le lastre fotografiche dell’università.
Vista la bravura di Williamina, Pickering assunse dunque altre donne per il progetto, e il gruppo sarebbe poi stato chiamato “harem di Pickering”. La loro bravura era innegabile.

Le “computatrici di Harvard” (Harvard Computers)
Le “computatrici di Harvard” (Harvard Computers)


Entro il 1886 Williamina Fleming venne messa a capo del team, e progettò un sistema di classificazione spettrale alfabetico per rimpiazzare quello precedente con i numeri romani. La donna divenne una delle astronome più importanti del suo tempo, e ricevette diversi riconoscimenti per il suo lavoro. Nel corso della sua carriera, scoprì 10 nove, 52 nebulose e 310 nuove stelle variabili. Le viene anche accreditata la scoperta della nebulosa Testa di Cavallo, nella costellazione di Orione.

Alcuni degli spettri stellari analizzati da Williamina Fleming
Alcuni degli spettri stellari analizzati da Williamina Fleming
Il cosiddetto “harem di Pickering”
Il cosiddetto “harem di Pickering”




(immagini in Pubblico dominio)

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