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Il 12enne che inventò una stampante Braille con i Lego
Nel 2014, un 12enne californiano chiamati Shubham Banerjee realizzò una stampante braille a partire da un kit di mattoncini Lego. Dal momento che le normali stampanti braille erano troppo costose per le famiglie a basso reddito, il teenager voleva offrire un'alternativa più economica. Il suo design, chiamato Braigo, portò il costo da 2000$ a poco più di 300$. Decise anche di rilasciare gratuitamente il design e il software.

Nel 2014, Shubham Banerjee era in cerca di un progetto di ingegneria da proporre ad una fiera della scienza scolastica. Il 12enne venne a conoscenza del fatto che esistono diversi sistemi per aiutare a leggere persone con difetti della vista. Alcuni di questi sistemi riguarda la sintesi vocale, ma non tutti possono permetterseli. Inoltre, la lettura del Braille offre al lettore una maggiore indipendenza.
Anche le stampanti Braille, tuttavia, sono costose. Ai tempi in cui il ragazzo approfondì la questione, egli coprì che arrivavano a 2000 $. Banerjee si chiese se fosse possibile abbattere questo prezzo per permettere anche alle famiglie a basso reddito di usufruire della tecnologia. Alcune startup della Silicon Valley ci avevano già provato, ma senza successo.
Per Shubham Banerjee ci vollero diverse settimane, nonché molti tentativi, prima di arrivare ad un prototipo funzionante. La sua soluzione fu creativa: usò un kit Lego Mindstorms EV3, un "mattoncino intelligente" e programmabile per insegnare ai ragazzi i fondamenti di robotica. I genitori di Banerjee erano sempre stati decisamente supportivi per quanto riguarda i giocattoli educativi, e gli fornirono il kit senza neanche pensarci.
Alla fine, Shubham Banerjee riuscì nell'impresa: chiamò la sua stampante "Braigo": il costo finale era poco più di 300$ (ovvero, il costo del kit Lego e dei pochi componenti elettronici). Inoltre, la stampante è piccola e portatile. Banerjee decise anche di rilasciare gratuitamente il design e il software.
