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Dynasphere, l'enorme veicolo costituito da un'unica enorme ruota esterna
Nel 1930 venne brevettato uno strano veicolo chiamato Dynasphere. Il design, realizzato dal dr. J. A. Purves, prevedeva un'unica enorme ruota esterna, con lo spazio per i passeggeri dentro di essa. L'idea di Purves fu ispirata da uno schizzo di Leonardo da Vinci. Il bizzarro veicolo poteva superare i 40 km/h.
Fonte:
Weird Historian, Wikipedia inglese
(link alla fonte principale)
Negli anni '30 del 1900, l'auto del futuro aveva una sola ruota. La ruota stessa, appunto, era l'intero veicolo. Si chiamava Dynasphere, e l'inventore fu il britannico J. H. Purves. Il veicolo costituito da una cabina contenuta nella circonferenza della ruota, che comprendeva uno spazio per il guidatore e anche dei sedili per i passeggeri.
Il mezzo venne descritto in una pubblicazione di Modern Mechanics risalente al giugno del 1932. Il pezzo spiegava nel dettaglio come funzionava la Dynasphere, che è un esempio di motoruota a motore. "Dentro la ruota, su ogni lato, scorrono i binari. Il motore è connesso ai binari in modo che, quando è acceso, esso tira il binario verso di sé e mette in moto la ruota. Il centro di gravità è basso, per evitare che la ruota si ribalti".
"Il peso del motore e del guidatore è sufficiente per tenerli paralleli al terreno. Se l'apparato di guida fosse abbastanza leggero, il motore potrebbe arrampicarsi su per il binario invece di tirarlo a sé."
La velocità poteva superare i 40 km/h. Il reticolo della grande ruota spariva dalla visuale del guidatore quando essa era in modo, grazie alla sua velocità di movimento.
Purves fece due prototipi, uno a benzina e uno elettrico. Il problema più grande del primo prototipo era forse lo sterzo. Per cambiare direzione, infatti, il conducente doveva inclinare il proprio corpo nella direzione in cui desiderava muoversi, ma Purves prevedeva dei futuri modelli dotati di ingranaggi in grado di far sterzare la ruota senza che il guidatore dovesse spostare il proprio peso.




