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Il metodo di Beethoven per "sentire" la musica anche se era sordo

Per far fronte alla sua sordità, Beethoven mordeva un’asta di metallo attaccata al piano: così, attraverso le vibrazioni, “sentiva” la sua musica

Pubblicato il 10/08/2018
Uno dei fatti più conosciuti riguardo al grande compositore tedesco di fine Settecento, Ludwig van Beethoven, è che divenne sordo nell’ultimo periodo della sua vita. Questo ha afflitto molti dei suoi fan, al pensiero che non potesse sentire la propria musica. Ma non era del tutto vero. Quando perse l’udito, all’età di 45 anni, Beethoven iniziò ad ascoltare il pianoforte che suonava in un modo un po’ diverso: mordendo un’asta di metallo collegata al piano. Attraverso le vibrazioni, riusciva in qualche modo a distinguere i vari suoni. Dopo essere diventato sordo, Beethoven ha anche presentato al mondo una delle sue opere più celebri: la Nona Sinfonia. Beethoven
Ludwig van Beethoven in un dipinto di Carl Schloesser // PD
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