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La massaggiatrice che è diventata milionaria grazie a Google

Nel 1999 una donna disoccupata e neo-divorziata iniziò a lavorare come massaggiatrice in una piccola start-up della Silicon Valley, chiamata "Google". Insieme allo stipendio, veniva pagata con un certo numero di azioni. Nel giro di cinque anni queste erano arrivate a valere milioni.

Pubblicato il 02/09/2019
Nel 1999 Bonnie Brown aveva appena divorziato, viveva con la sorella e aveva un futuro quantomeno incerto. Per fare qualche soldo, rispose ad un annuncio per fare la massaggiatrice a Google, una start-up della Silicon Valley con appena 40 impiegati. Era un'ottima posizione: lavoro part-time e 450$ a settimana. Ma non avrebbe mai immaginato che le avrebbe cambiato la vita. Lo stipendio, infatti, includeva un certo numero di azioni Google. Ovviamente lei pensava che non sarebbero mai valse un centesimo.

Dopo anni di massaggi alle schiene degli ingegneri di Google, la signora Brown incassò il valore delle sue azioni, che continuavano a crescere ed erano arrivate a valere milioni di dollari. Oggi, viaggia il mondo per seguire una fondazione di beneficenza che ha fondato grazie ai soldi delle azioni.

Sono molte le persone hanno fatto grandi fortune grazie alle azioni di Google. Uno dei fondatori, Larry Page, ha azioni per un valore di 20 miliardi di dollari, e l'altro, Sergey Brin, ne ha per praticamente la stessa cifra. Si tratta di fenomeni rari che avvengono quando una compagnia "esplode" così velocemente. Al momento del boom del world wide web, ce ne furono diverse i cui impiegati fecero moltissimi soldi da un giorno all'altro, come Yahoo e Netscape. Ma il caso di Google è il più eclatante.

Bonnie Brown, Massaggiatrice di Google
Misha Erwitt for The New York Times

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