Animali
Persone
Celebrità
Tecnologia
Scienze
Società
Storia
Cibo
Mondo
Piante
Serie tv e Cinema
Fatti di Cronaca Divertenti o Insoliti
Videogiochi
Seguici sui social
Un progetto di
WORLD OPEN NEWS

La dieta per la longevità di Alvise Cornaro, che nel XVI secolo gli permise di vivere fino a 100 anni

Intorno al 1550, un nobiluomo veneziano chiamato Alvise Cornaro pubblicò un libro che illustrava una delle primissime diete per la longevità. Quando aveva 40 anni, infatti, Cornaro si era ritrovato esausto e in condizioni di salute precarie a causa del suo stile di vita edonistico. Iniziò a mangiare solo 12 once (350 g) di cibo e a bere 20 once (414 ml) di vino al giorno. Visse fino a 100 anni, restando in salute fino alla fine.

Pubblicato il 07/12/2021
Fonte: Wikipedia inglese (link alla fonte principale)

Alvise Cornaro fu uno scrittore, letterato e mecenate italiano. Nato a Venezia, il suo nome è anche stato italianizzato come Luigi Cornaro. Egli divenne famoso soprattutto per il suo trattato sulla longevità e sull'importanza della sobrietà e del senso della misura.

Nel 1511, dopo la scomparsa dello zio, Alvise Cornaro si ritrovò unico erede delle sue cospicue proprietà. Dopo aver tentato, inutilmente, di farsi riconoscere nobile, decise di volgere definitivamente le spalle a Venezia e spostò i suoi interessi su Padova e le sue proprietà, che seppe gestire con grande intelligenza.

Ebbe così la possibilità di dedicarsi a studi di agricoltura, idraulica ed architettura. Fece costruire ville e altri edifici, si dedicò a diverse opere di bonifica nei territori di Venezia, in special modo dighe per controllare le acque al fine di estendere le zone coltivabili.

Quando aveva circa 40 anni, Cornaro si ritrovò esausto e in cattive condizioni di salute, una condizione che egli attribuì al suo stile di vita edonistico: fino a quell'età, infatti, aveva mangiato, bevuto e consumato rapporti sessuali in modo – a suo dire – eccessivo. I suoi dottori erano d'accordo, e gli consigliarono di aderire a un regime di restrizione calorica incentrato sulla "quantificazione" del cibo ingerito.

Cornaro iniziò a mangiare soltanto 12 once di cibo al giorno, corrispondenti a 350 grammi. Si nutriva principalmente di pane, uova, carne e zuppa. A questi alimenti aggiungeva 20 once di vino (414 millilitri).

Quando fu più anziano, Cornaro pubblicò "Discorsi della vita sobria", in cui descriveva il suo regime alimentare ma proponeva anche una riconcettualizzazione della vecchiaia. Il libro, che ebbe un grande successo, si opponeva alla visione rinascimentale della vecchiaia, di cui venivano enfatizzati gli aspetti negativi.

Ritratto di Alvise Cornaro (Luigi Cornaro) di Jacopo Tintoretto

Dopo la conversione al nuovo stile di vita olistico, Cornaro è rimasto in buona salute fino alla vecchiaia.

Friedrich Nietzsche criticò la sua pubblicazione, affermando che Alvise Cornaro avesse scambiato la conseguenza con la causa, e insistendo sul fatto che la dieta di Cornaro non fosse la causa della sua lunga vita, ma piuttosto che la causa della sua lunga vita - che Nietzsche attribuì al suo metabolismo lento – fosse la ragione per la sua dieta.

Cornaro sosteneva che la longevità era una sorta di dono divino. Rifiutò la tesi ascetica secondo cui l'uomo doveva soffrire in questa vita per ottenere la salvezza nella prossima, sostenendo che non c'era motivo per cui non si potesse godere sia dell'esistenza terrena che di quella celeste.

Secondo alcuni, Cornaro visse fino a 102 anni, ma ci sono dei dubbi circa il suo anno di nascita. Morto nel 1566, il veneziano era nato nel 1464, nel 1467 o nel 1484 in base a documenti diversi. In particolare, lo studioso Emilio Menegazzo ritiene infondata la convenzione secondo cui Cornero fosse morto quasi centenario. Il veneziano, infatti, era motivato a presentarsi come esempio positivo a sostegno della propria teoria, e ritoccava più volte la sua età per eccesso. Secondo alcune testimonianze, nel 1540 egli affermava di avere 56 anni, che diventavano 70 nel 1551; l'anno dopo erano 74, nel 1557 80 e nel 1559 85; nel 1565, addirittura, arrivava a 95.

Non perderti neanche un articolo, seguici su Facebook!

Continua a leggere