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Brian May, chitarrista dei Queen, è anche un astrofisico di successo
Brian May, un astrofisico che ha collaborato con il team di New Horizons (la sonda che più da vicino ha esplorato Plutone), è meglio conosciuto per essere il primo chitarrista dei Queen

La sonda di New Horizons è passata a 12.500 km di distanza dalla superficie di Plutone. Si tratta di un record: mai nessun altro artefatto umano si era avvicinato così tanto. In questo modo è stato possibile rimandare sulla Terra immagini e dati.
Durante la conferenza stampa che ha presentato questi dati, Alan Stern, responsabile scientifico della missione di New Horizons, ha detto: "Vi presento uno dei collaboratori del nostro team scientifico, che è arrivato dall'Europa per aiutarci un po' a lavorare con i dati. Qualcuno di voi potrebbe conoscerlo". È così che è stato presentato l'astrofisico Brian May che, tra le altre cose, è anche il chitarrista di una delle band più famose al mondo: i Queen.
Brian May ama la scienza fin da piccolo, e negli anni '70 ha conseguito una laurea in matematica e fisica all'Imperial College di Londra. Quando i Queen sfondarono egli dovette dedicarsi completamente alla musica, lasciando da parte la fisica, anche se negli anni '70 pubblicò due ricerche.
Nel 2006 May si è riavvicinato agli studi, tornando nella sua vecchia università per il dottorato, discutendo una tesi dal titolo " Movimenti della polvere interstellare".
Quest'anno Brian May ha omaggiato lo sforzo e la curiosità dell'essere umano, e le conquiste scientifiche, con il singolo New Horizons. Nel frattempo, la sonda che dà il nome alla missione ha superato Ultima Thule, l’oggetto celeste più distante mai esplorato, lontano ben 6,4 miliardi di chilometri da noi.
Nel videoclip della canzone di sente anche la voce di Stephen Hawking.


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