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Il metallo che si attacca alle ossa: gli straordinari vantaggi dell'impianto al titanio
Il titanio è usato negli impianti medici perché è uno dei pochi metalli che il corpo non attacca come corpo estraneo. Alla fine, le ossa si attaccano al metallo senza adesivi e crescono intorno ad esso
Pubblicato il 03/12/2018

Ma la cosa più importante è che il titanio permette all’osso di legarsi fisicamente ad esso, senza il bisogno di un adesivo extra.
L’impianto in titanio ha anche una grande resistenza, e dura più di molti altre materiali.
Quando un impianto è inserito nel corpo, questo lo considera come un invasore. Ma il titanio forma una pellicola di diossido di titanio intorno alla propria superficie, quando esposto all’ossigeno. Questa è completamente inerte rispetto ad acidi, acqua, enzimi e proteine del corpo, che dunque non cercherà di rigettare l’impianto.
La sua costante dielettrica elevata permette al titanio di legarsi con le ossa umane senza adesivi, in un processo totalmente naturale. Si tratta di un vantaggio che nessun altro metallo offre. E il legame creato è particolarmente forte.
Questo rende il titanio un buon candidato anche per eventuali impianti di tipo non medico, come quelli sognati dai transumanisti che vedono nei cyborg il prossimo passo evolutivo dell’umanità.
Ad esempio, una compagnia chiamata Cyborg Nest ha creato un chip – che si integra al corpo con perni di titanio – che permette di percepire i campi magnetici terrestri e di capire dove sia il Nord senza l’uso di una bussola. Un “sesto senso” artificiale che potrebbe essere solo il primo di molte invenzioni di questo tipo.

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