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L'omicidio che venne risolto grazie ad un braccio sputato da uno squalo in un acquario

Nel 1935, un pescatore catturò uno squalo e lo mise in mostra in un acquario di Sydney: lì, un giorno, lo squalo rigurgitò un braccio umano. Un esperto concluse che il braccio non era stato strappato dall'animale, ma rimosso con una lama. Il braccio aveva un tatuaggio, che rivelò che l'arto apparteneva a un uomo che era scomparso qualche settimana prima. Il risultato fu l'apertura di un'investigazione per omicidio e, alla fine, l'arresto dell'assassino.

Pubblicato il 07/10/2022
Fonte: Snopes, Wikipedia (link alla fonte principale)

Nel 1935, gli australiani sono rimasti impressionati da un insolito fatto di cronaca, iniziato quando uno squalo ha vomitato un braccio. Lo squalo era stato catturato da un pescatore locale a Coogee Beach, a Sydney.

Lo squalo è stato portato alla Coogee Aquarium, ed esposto al pubblico. Divenne una piccola celebrità: per diversi giorni, ingoiava qualsiasi cosa gli venisse offerta. Dopo qualche tempo, tuttavia, iniziò a comportarsi in modo irritabile e a rifiutare qualsiasi cibo.

A un tratto, improvvisamente, sulla superficie della vasca galleggiavano i resti di un uccello, quelli di un topo, e, alla fine, anche un braccio umano.

Era un braccio intero, con mano inclusa, appartenente ad un uomo muscoloso e legato da una corda. Sull’avambraccio c’era un tatuaggio molto caratteristico, che raffigurava due uomini durante un incontro di boxe.

Il braccio era stato dislocato dalla spalla, e non morso via. Non c’erano segni di denti, ed è stato determinato che non era affatto stato lo squalo a strapparlo. Anzi, era stato chiaramente rimosso con un coltello.

Il caso divenne famoso come “shark arm mystery”, e portò ad una investigazione approfondita. Il proprietario del braccio venne identificato in James Smith, il noto custode di una sala da biliardo nei sobborghi, e un tempo pugile promettente.

Due settimane prima che il suo braccio venisse trovato nella vasca dello squalo, Smith aveva bevuto in un hotel dei sobborghi con un amico, Patrick Brady. Quest’ultimo divenne il principale sospetto, e il padrone di casa sua disse agli investigatori che egli aveva liberato l’appartamento subito dopo che Smith sparisse, pulendo con cura ogni parete. Alla fine, Brady venne incriminato per l’omicidio.

Squalo
Foto di Samson Bush / Pexels
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