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Il Grande Smog di Londra, il peggior evento d'inquinamento atmosferico del Regno Unito
Noto per essere il peggior evento d'inquinamento atmosferico nella storia del Regno Unito, il Grande Smog di Londra era talmente denso che le persone sulla strada non riuscivano neanche a vedersi i piedi. Durante i quattro giorni del Grande Smog, persero la vita tra le 4000 e le 10000 persone. Non tutti morirono per problemi respiratori: alcuni, non riuscendo a vedere il fiume, caddero nel Tamigi e annegarono.
"Fu la peggiore nebbia che avessi mai visto. Aveva delle sfumature gialle e un forte, forte, odore di zolfo, perché in realtà era inquinamento, causato dai fuochi di carbone che si erano accumulati. Anche alla luce del giorno, era di un giallastro orribile. Alla fine della sera ci mettemmo in macchina verso Kingston upon Thames, dove risiedevo, e a quel punto lo smog ci ha colpito come un muro. Era assolutamente solido. Fu un viaggio terrificante. L'unica cosa che potevo fare era camminare davanti alla macchina. Il mio fidanzato si sporgeva dal finestrino mentre camminavo - in vestiti da sera - davanti a lui per guidarlo".
Allora 24enne, questo è ciò che la ballerina Barbara Fewster ricorda, in un racconto alla BBC, del Grande Smog di Londra.
Il Grande smog fu una catastrofe ambientale che colpì Londra nel dicembre 1952. La città venne avvolta in una coltre maleodorante di nebbia, densa al di là di ogni immaginazione e giallastra. Il fenomeno durò quattro giorni, dal 5 al 9.
Si stimarono circa 4000 vittime, ma oggi si pensa che fossero addirittura 10.000 o 12.000 le persone che persero la vita a causa dello smog, in quei giorni. Inoltre, il Grande Smog del 1952 causò malattie respiratorie in almeno 100.000 persone.
Oggi, il Grande smog è ricordato per essere stato il peggior evento d'inquinamento atmosferico nella storia del Regno Unito, ma non solo: fu anche un punto di svolta per quanto riguarda la ricerca scientifica e la percezione pubblica dell'inquinamento, spingendo il governo inglese ad adottare regolamentazioni atte ad evitare il ripetersi della catastrofe.
Era dal XIII secolo che Londra aveva problemi in termini di qualità dell'aria. Nel XVII secolo il fenomeno iniziò a peggiorare e per tutto il XIX e l'inizio del XX secolo Londra fu famosa per le fitte nebbie che spesso scendevano sulla città. Non erano nebbie dovute a fenomeni atmosferici, ma piuttosto la conseguenza dell'inquinamento, causato dalla densa urbanizzazione: le emissioni delle fabbriche si mischiavano con il fumo dei fuochi domestici, e questo portò addirittura a coniare un nuovo termine: smog, per l'appunto.
Il 3 e il 4 dicembre del 1952 si concatenarono alcune circostanze metereologiche che portarono il fenomeno dello smog a livelli estremi. L'anticiclone delle Azzorre spostò la propria zona di influenza sull'Atlantico settentrionale, provocando su Londra un'inversione termica. Questo produsse un denso strato d'aria fredda e stagnante che, rimanendo intrappolato sotto uno strato d'aria più calda, causò una totale assenza di ventilazione e dunque di ricambio d'aria.
Inoltre, in quel periodo le temperature erano particolarmente fredde, e questo portò gli abitanti di Londra ad aumentare il riscaldamento domestico, utilizzando più carbone. Il carbone disponibile a Londra era di pessima qualità, perché quello più pregiato veniva esportato, e conteneva molto zolfo. Le emissioni del riscaldamento domestico si michiarono a quelle dei veicoli e delle ciminiere industriali.
Persino le auto, come riportano le testimonianze, non riuscivano a circolare. Le persone erano costrette a camminare appoggiandosi ai muri, essendo la visibilità totalmente compromessa (non era possibile neanche guardarsi i piedi). Il fumo entrò negli edifici: scuole, teatri e cinema vennero chiusi, perché non era possibile, di fatto, vedersi a vicenda o vedere lo spettacolo.
Il governo di Winston Churchill, seppure inizialmente reticente, promulgò una legge per ridurre le emissioni ed evitare che il Grande Smog di Londra si ripetesse. Il Clean Air Act venne approvato dalla regina Elisabetta II il 5 luglio del 1956.