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Il pirata più potente di sempre era una donna: Ching Shih, precedentemente una prostituta, arrivò a controllare 1800 navi e 80000 uomini

Come abbiamo già raccontato nel nostro pezzo sui 10 pirati più famosi della storia, Cheng I Sao era una prostituta cantonese nata nel 1775, che lavorava in un piccolo bordello a Guangzhou.
Dopo aver sposato il capo pirata Zheng Yi, che aveva catturato suo fratello, Ching Shih si avvicinò al comando. Alla morte del marito, prese il potere della ciurma.
Spietata e crudele anche con i suoi, emanò uno speciale codice di leggi per le donne prigioniere. Anche se la maggior parte delle donne veniva rilasciata immediatamente, alcuni membri dell'equipaggio erano noti per scegliere come mogli le più attraenti. Nella nave di Cheng, però, i pirati che violentavano le prigioniere venivano uccisi.
Né la dinastia cinese né i cacciatori di taglie erano in grado di sconfiggere il suo esercito di fuorilegge, che alla sua massima potenza arrivò a contare 80000 uomini, con 1800 navi. Nel 1810 venne sconfitta dall'esercito portoghese, e grazie ad un'amnistia offerta dal governo cinese e si ritirò dalla pirateria mantenendo il suo bottino.

YouTube/Wikimedia Commons/ATI Composite via allthatsinteresting.com
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