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L'importante incarico militare che Gengis Khan assegnava alle proprie figlie era un matrimonio
Genghis Khan organizzava matrimoni strategici per le sue figlie. Dava in sposa una figlia al sovrano di una nazione alleata, chiedendogli di rinunciare alle altre mogli. Poi assegnava al suo nuovo genero varie missioni militari nelle guerre Mongole. Spesso il genero moriva in combattimento, e la figlia di Genghis Khan assumeva il comando della nazione.

Temujin, il giovane che un giorno sarebbe diventato Genghis Khan, crebbe in un clan modesto. Nelle steppe a nord della Cina, nel XII secolo, altre nazioni stavano fiorendo e cominciavano a commerciare (e a combattere) con la Cina, per assumere il controllo della Via della Seta. I Mongoli, per un bel po', rimasero nell'ombra.
Cresciuto da sua madre, Temujin interiorizzò la spiritualità mongola: un equilibrio tra maschio e femmina, tra Madre Terra e Padre Cielo. Molti condottieri mongoli non avevano rispetto per gli aspetti femmili del mondo (e, ovviamente, per le donne stesse), ma per Genghis Khan non fu proprio così.

Nel 1206, Temujin divenne Grande Khan dei Mongoli. Aveva passato i 40 anni, e aveva una famiglia ampia, che includeva quattro figli mediocri in combattimento, che sembravano bravi soltanto a bere.
Ma Genghis Khan aveva anche sette o otto figlie, i cui nomi e le cui vite sono meno conosciute. Alcune di loro, al contrario del fratelli, erano di un'intelligenza notevole.
Genghis Khan assegnava loro missioni militari inusuali: dei matrimoni. Erano matrimoni strategici, pensati appositamente per portare le figlie al potere di una nazione alleata. Il Khan offriva una figlia in sposa al sovrano di una di queste nazioni, chiedendogli di rinunciare alle altre mogli. Poi assegnava al suo nuovo genero varie missioni militari nelle guerre Mongole. Mentre era via, la figlia prendeva temporaneamente il comando della nazione, ma spesso il genero moriva in combattimento. Allora, la donna poteva assumere definitivamente il potere.
Fu in questo modo che Genghis Khan costruì un "cuscinetto" intorno al territorio mongolo, e nel frattempo continuava la sua espansione. Quando diede in sposa sua figlia Alaqai, ad esempio, non lasciò alcun dubbio riguardo al fatto che lei non sarebbe andata lì soltato per amministrare la nazione, ma per regnare.
Al tempo della morte di Genghis Khan, le sue figlie governavano un territorio che andava dal Mar Giallo al Mar Caspio. Mai prima di allora, in quella regione, un territorio così vasto era stato amministrato soltato da donne.