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Blue Babe, la straordinaria mummia di un bisonte delle steppe di 36.000 anni fa
Nel 1979 un cercatore d'oro in Alaska scoprì il corpo di un bisonte straordinariamente ben conservato. Lo chiamò "Blue Babe", perché il bisonte mummificato mostrava una lucentezza di un blu metallico. Non fu un ritrovamento qualunque: si trattava di un bisonte della steppa maschio risalente a 36.000 anni fa.
Durante la "corsa all'oro" dell'Alaska, nei decenni scorsi, i cercatori d'oro usavano delle pistole ad acqua ad altra pressione per spazzare via il limo congelato, sperando di trovare dell'oro proprio sotto di esso, tra la ghiaia. Spesso si imbattevano nelle carcasse mummificate di grandi animali, ma non ci facevano grande attenzione, limitandosi a spostarle durante gli scavi.
Nel luglio del 1979 un minatore affaccendato notò due zampe di bisonte che uscivano dal fango, ma scelse di non aggirarle: anzi, pensò di esaminare ciò che aveva scoperto.
Ciò che il minatore aveva scoperto era qualcosa di incredibile. Dopo averlo rimosso dal terreno, il bisonte delle steppe venne analizzato da Dale Guthrie dell'Università dell'Alaska. Si scoprì che la creatura aveva addirittura 36.000 anni.
L'esemplare venne chiamato "Blue Babe" per la particolare lucentezza, di un colore blu metallico, che derivava dalla vivianite che si era formata sulla pelle dell'animale, durante tutti gli anni in cui il corpo era rimasto a contatto con il limo.
Guthrie riuscì a scoprire un'enorme quantità di dettagli sull'animale, sulla sua vita e sulla sua morte. L'esemplare era così ben conservato che i ricercatori poterono esaminare le corna e i genitali (e questo permise di stabilire che il bisonte delle steppe era un maschio).
Sul corpo c'erano segni di artigli e denti, e questo permise di stabilire che il bisonte morì a causa dell'attacco di un leone delle caverne americano. Morto presumibilmente durante l'autunno o l'inverno, quando le temperature erano al minimo, la sua carcassa probabilmente si congelò così rapidamente da rendersi impossibile da mangiare.
La scoperta della mummia Blue Babe è considerata di importanza fondamentale per la conoscenza di questa specie, da lungo tempo estinta.