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Le "scuole all'aria aperta" durante le epidemie di tubercolosi dell'inizio del XX secolo
Durante le epidemie di tubercolosi, nei primi decenni del XX secolo, in diverse zone del mondo esistevano delle "scuole all'aria aperta". Tenendo gli alunni in un ambiente ben ventilato, si contava sul fatto che l'aria fresca potesse aiutare a diminuire la diffusione della malattia e lo sviluppo dei sintomi.
Pubblicato il 26/08/2020
Fonte:
History.com
(link alla fonte principale)
La tubercolosi era associata ai tempi con le condizioni di vita poco igieniche, comuni tra i lavoratori ammassi nelle città d'Europa e d'America fin dai tempi della Rivoluzione Industriale. Antibiotici adatti non esistevano ancora, e la "cura dell'aria aperta" era una delle uniche soluzioni: prevedeva l'esposizione dei pazienti a più sole e aria fresca possibili, e questo portò all'apertura di sanitari e resort di cura in tutto il mondo.
I dottori e gli educatori credevano che le classi di scuola affollate, e la mancanza di aria fresca in queste ultime, fossero una delle cause principali della diffusione della malattia tra i più giovani. Per mantenere i bambini in salute, venne deciso di portare la scuola fuori dagli edifici.
Il movimento delle "scuole all'aria aperta" venne lanciato in Germania nel 1904, quando il dottor Bernhard Bendix e l'ispettore scolastico Hermann Neufert aprirono la Waldschule für kränkliche Kinder, o "scuola nella foresta per bambini malati", vicino a Berlino. Come suggerisce il nome, la scuola si trovava nella foresta, e aveva un solo edificio di legno per poter tenere lezioni quando pioveva. Gli studenti portati lì dalla città erano quelli che soffrivano di sintomi che potevano far pensare a un prossimo esordio di tubercolosi.
Il movimento si diffuse rapidamente in tutta Europa, e scuole di questo tipo vennero aperte in Belgio, Italia, Inghilterra, Svizzera e Spagna. Dopo la Prima Guerra Mondiale ci fu addirittura un congresso internazionale del movimento.
Negli Stati Uniti la prima scuola di questo tipo venne inaugurata nel 1908, quando due delle prime laureate donne della scuola di medicina Johns Hopkins, Mary Packard e Ellen Stone, adottarono il metodo della scuola all'aria aperta a Providence.
In una pubblicazione del 2016 sul Rhode Island Medical Journal, Mary Korr scrive che gli studenti della scuola di Providence erano tutti stati esposti alla tubercolosi, anche se non ancora malati. Passarono il rigido inverno del New England avvolti in coperte indossabili e con pietre ollari riscaldate ai loro piedi. Una stufa cilindrica riscaldava l'ambiente circostante, anche se di non più di 10 gradi.
Entro la fine dell'anno, nessuno studente si era ammalato. Anzi, le loro condizioni di salute erano migliorate. Il successo dell'iniziativa portò alla sua diffusione, e in due anni ben 65 scuole erano state aperte negli Stati uniti.
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