WORLD OPEN NEWS
-
Mondo
Giappone - Russia - Germania - Danimarca - Svizzera - India - Cina - Australia - Francia - Norvegia - New York - Dubai
Storia
Aztechi - Età Vittoriana - Seconda Guerra Mondiale
Piante e animali
Fiori - Alberi - Gatti - Cani - Mucche - Corvi - Aquile - Ricci - Elefanti - Lupi - Pinguini - Panda - Meduse - Koala - Leoni - Delfini - Gufi - Polpi - Scoiattoli - Pipistrelli - Ragni
Personaggi
Ernest Hemingway - Gengis Khan - J. K. Rowling - Ryan Reynolds - Nikola Tesla
Cibo
Birra - Pizza - Caffè
Pirati - Regina Elisabetta - Harry Potter - Gay e omosessualità
Vince Coleman, l'eroe canadese che si sacrificò per salvare 300 persone dall'esplosione di Halifax
Nel 1917, Vince Coleman era un direttore del traffico ferroviario per le Canadian Government Railways. Quando ci fu la terribile esplosione di Halifax (Canada), egli sacrificò la propria vita per avvisare del disastro imminente un treno che stava arrivando. Con il telegrafo, mandò questo messaggio: "Fermate il treno. Nave di munizioni a fuoco nel Molo 6 del porto ed esploderà. Immagino che questo sarà il mio ultimo messaggio. Arrivederci, ragazzi". Salvò 300 vite.

Patrick Vincent Coleman, conosciuto anche come Vince Coleman, era un direttore del traffico ferroviario che lavorava per le Canadian Government Railways. Tra i canadesi è famoso e celebrato come un eroe. Rimasto ucciso nella tragica esplosione del porto di Halifax del 1917, egli mandò dei messaggi via telegrafo per avvisare i treni in arrivo di fermarsi immediatamente, prima di rischiare di rimanere coinvolti nell'esplosione. A quanto pare, grazie a lui si salvarono 300 persone.
La mattina del 6 dicembre del 1917, il 45enne Coleman e il collega William Lovett stavano lavorando nella stazione di Richmond (Nova Scotia), circondati dai cantieri ferroviari, a sole poche decine di metri dal Molo 6 di Halifax. Era da lì che venivano controllati i treni in arrivo ad Halifax. Coleman era un direttore del traffico ferroviario esperto, che già pochi anni prima era stato premiato per aver aiutato a fermare in sicurezza un treno deragliato.
Quella mattina, verso le 8.45, ci fu una collisione tra la nave SS Mont-Blanc, che portava esplosivi, e un'imbarcazione norvegese, la SS Imo. La prima nave prese fuoco, e l'equipaggio la abbandonò, mentre si dirigeva verso il molo 6 per poi arenarsi lì. Uno dei marinai avvisò Coleman e Lovett del pericolo, proprio pochi minuti prima che il treno Numero 10 da Saint John, New Brunswick, che aveva 300 passeggeri, arrivasse nella stazione (era previsto per le 8.55).
Prima di fuggire, Lovett avvisò del pericolo i vertici della Canadian Government Railways. Poi, insieme a Coleman, lasciarono il cantiere. Ma quest'ultimo tornò al telegrafo e continuò a mandare messaggi di pericolo lungo tutta la linea ferroviaria, fino a Truro, per fermare ogni treno che si stesse avvicinando ad Halifax. Una versione tradotta del messaggio di Coleman, mandato in codice Morse, può essere la seguente: "Fermate il treno. Nave di munizioni a fuoco nel Molo 6 del porto ed esploderà. Immagino che questo sarà il mio ultimo messaggio. Arrivederci, ragazzi".
Il treno Numero 10 venne fermato proprio un attimo primo che avvenisse l'esplosione. Il treno venne fermato a circa 6,4 kilometri dalla stazione. Dopo l'esplosione, il messaggio di Coleman si diffuse per tutto il Canada, e l'intera nazione, quella mattina, si svegliò ricevendo notizia del disastro.


Leggi anche: Dopo il supporto dato per l'Esplosione di Halifax, ogni anno Boston riceve un Albero di Natale dalla Nuova Scozia