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Il cibo piccante ci piace perché causa il rilascio di endorfine
Mangiare cibo piccante causa il rilascio di endorfine, neurotrasmettitori associati alla sensazione di benessere e di euforia. Ecco perché alle persone piace così tanto

A cosa è dovuta la sensazione di bruciore quando si mangia il piccante, e perché ci piace il cibo piccante
Ovviamente non a tutti piace, ma sono moltissime le persone - specialmente in alcune culture - che provano piacere ad assaporare un piatto piccante. Tuttavia non è facile capire perché ci debba piacere qualcosa che brucia la bocca, se pure in maniera lieve. In realtà c'è una precisa risposta a questa domanda.
Il bruciore che avvertiamo quando mangiamo qualcosa di piccante è dovuto a composti noti come capsaicinoidi, la più nota dei quali è la capsaicina. Quando raggiungono la lingua i capsaicinoidi interagiscono con un tipo speciale di proteina, collocata sulla superficie delle cellule nervose, chiamata TRPV1. La TRPV1 viene di solito attivata dal calore fisico, se superiore ai 43°C. Questo è dovuto a ragioni adattive: così il corpo viene avvertito del pericolo se a contatto con alte temperature.
Bisogna notare a questo punto che il piccante non è un gusto, ma una sensazione. Si tratta della sensazione dovuta all'attivazione della proteina TRPV1, che, "ingannata" dai capsaicinoidi, manda al sistema nervoso centrale il messaggio di avvertimento relativo al calore. Ecco perché sembra che bruci!
Il piccante ci piace proprio per via di questa "falsa" sensazione di bruciore. Infatti, il dolore porta al rilascio di endorfine, un neurotrasmettitore che serve a bloccare l'abilità dei nervi di trasmettere segnali di dolore, per evitare esagerate sofferenze. Le endorfine sono le stesse sostanze che vengono rilasciate dopo l'attività fisica, e possono condurre a una sensazione di benessere ed euforia.
