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La formula magica "Abra cadabra" deriva da una frase aramaica che significava "creo ciò che dico"
La formula magica "Abra cadabra" deriva da una frase aramaica che significava "creo ciò che dico". "abhadda kedhabhra" significava invece "sparisci con questa parola": da qui J. K. Rowling ha tratto la formula "Avada Kedavra"
Pubblicato il 11/04/2017

L'origine della formula "AbraCadabra"
Benché ci siano diverse teorie e nulla è certo riguardo all'origine della formula magica "Abra cadabra" (che è senza dubbio la formula più famosa), la più accreditata è quella che sostiene che provenga dall'antico aramico "Avrah KaDabra", letteralmente: "creo ciò che dico" o "creo come parlo".
La prima testimonianza accertata dell'uso di "Abracadabra" della storia risale al III secolo d.C. Nel Liber medicinalis di Quintus Serenus Sammonicus, medico imperiale, la formula viene associata a un amuleto curativo.
Con tutta probabilità la formula è stata a lungo usata prevalentemente per motivi terapeutici.
Bisogna notare che in aramaico, invece, "abhadda kedhabhra" significa "sparisci con questa parola".
Alcuni sostengono che questa sia un'alternativa possibile genesi della formula "Abra cadabra", dal momento che in ambito curativo la frase poteva essere riferita alla malattia (che sarebbe, appunto, sparita con la formula). Tra questi c'è J.K. Rowling, che ha ispirato la sua formula della Maledizione Senza Perdono, Avada Kedavra, alla frase aramaica (lo ha confermato il 15 aprile 2004 all'Edinburgh Book Festival).

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