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La storia di Margaret Dickson, la donna scozzese che non riuscirono ad impiccare
Nel 1724 una donna venne impiccata in Scozia. In qualche modo, ella sopravvisse: venne liberata, perché secondo la legge la sua condanna era stata compiuta. Soltanto in seguito, le parole "fino alla morte" sono state aggiunte alla sentenza di impiccagione
Margaret Dickson era la moglie di un pescatore. Nel 1724 venne riconosciuta colpevole dell’assassinio del suo figlio illegittimo, e condannata all’impiccagione nel mercato di Grassmarket di Edinburgo, Scozia.
Dopo l’impiccagione, il suo corpo è stato riportato alla vicina cittadina dove la signora viveva, su un carretto. Ma durante il tragitto, la donna si svegliò... In qualche modo, era sopravvissuta all'impiccagione.
Secondo la legge Scozzese, la sua condanna era stata compiuta, e la donna non poteva essere punita una seconda volta per lo stesso crimine. Soltanto in seguito, le parole “fino alla morte” sono state aggiunte alla sentenza di impiccagione. La sua resurrezione è stata anche – ovviamente... – interpretata come un intervento divino, e anche per questo la donna è stata lasciata andare. Oggi, in piazza Grassmarket, c’è addirittura un bar che porta il suo nome.