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Kiyoshi Kimura, che ha contrastato la pirateria somala con il sushi
Kiyoshi Kimura, CEO di una catena giapponese di sushi, ha aiutato a contrastare l'attività della pirateria somala. Kimura ha chiesto ai pirati di pescare i tonni pinnagialla, molto presenti sulla costa somala, e li ha in seguito connessi alla rete commerciale. Anche grazie a lui, i crimini dei pirati si sono pressoché azzerati negli ultimi anni
Pubblicato il 14/03/2018

Nel periodo peggiore, ci sono stati stati 300 attacchi all'anno. Ma negli ultimi anni questo numero si è ridotto fino a 0 (o quasi).
Come è possibile?
Ovviamente il merito non va ad un solo uomo o a un solo fattore. In gioco ci sono compagnie, governi e organizzazioni. Ma un grande aiuto è stato dato da Kiyoshi Kimura, il CEO della catena di sushi Sushizanmai, molto conosciuta in Giappone.
Secondo alcune fonti, Kimura sarebbe uno dei principali attori nella riduzione dell'attività della pirateria somala.
Kimura è conosciuta per le sue permormance stravaganti, come il taglio del tonno in pubblico.
La costa somala è una grande area di pesca per il tonno pinnagialla, ma la pirateria abbatte le possibilità di sfruttare questo bacino. Conoscendo questo problema, Kimura ha usato i suoi contatti per arrivare ai pirati stessi, per intraprendere una discussione.
Molti dei pirati sono diventati criminali perché hanno perso le case e tutto ciò che avevano a causa della guerra civile. E non è detto che la vita da pirata sia la soluzione più auspicabile. Alcuni pirati hanno accettato l'offerta di Kimura: loro avrebbero catturato il tonno nelle zone dove prima conducevano le attività predatorie, e Kimura li avrebbe pagati, avrebbe fornito attrezzature e avrebbe insegnato loro il mestiere.
Lo sforzo di Kimura è stato riconosciuto e premiato dal governo di Djibouti, con una medaglia per l'aiuto dato nel contrasto della pirateria.
Non si può dire che Kimura da solo abbia risolto il problema. Ciò che ha fatto è stato dare una solida alternativa a queste persone, e l'effetto è stato combinato con gli sforzi governativi e delle organizzazioni internazionali.

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