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Gli Ent de Il Signore degli Anelli nacquero dal disappunto di Tolkien per un'opera di Shakespeare

Quando J. R. R. Tolkien lesse per la prima volta Macbeth, a scuola, provò un profondo disappunto per quello che riteneva fosse, da parte di Shakespeare, un uso "sciatto" di una foresta che "va in guerra". Tolkien si sarebbe aspettato che gli alberi prendessero vita e combattessero, ma in Macbeth questo non succede. Molti anni dopo, Tolkien rimediò alla propria delusione creando gli Ent ne Il Signore degli Anelli.

Pubblicato il 28/09/2021
Fonte: The Role of Trees in Shakespeare, Tolkien, and Atwood, Rune Tveitstul Jensen, Università di Oslo; Quora (link alla fonte principale)

Quando aveva 11 anni, nel 1903, Tolkien dovette studiare alcune opere di Shakespeare. Non fu affatto soddisfatto delle opere del celebre drammaturgo inglese: anzi, in seguito disse di aver provato una "cordiale antipatia" per i suoi lavori.

In particolare, sentì un gran disappunto leggendo Macbeth. Secondo una profezia delle streghe, infatti, "Macbeth non sarà sconfitto fino a che la foresta di Birnam non muova verso Dunsinane". Al culmine della tragedia, però, l'esercito di Malcolm non può contare su un esercito di alberi senzienti, ma si limita a nascondersi tra gli alberi della foresta per ingannare il nemico.

Tolkien lo ritenne un trucco "sciatto": aveva sperato che la foresta si levasse e formasse un esercito che marciasse contro il nemico. Scrivendo una lettera al poeta W. H. Auden, Tolkien ricordò proprio questo suo dispiacere e lo indicò come una delle regioni per cui, ne Il Signore degli Anelli, introdusse gli Ent. Gli Ent sono alberi senzienti che prendono parte alla guerra contro Saruman, marciando verso la fortezza di Isengard e imprigionando Saruman dentro la sua torre di Orthanc.

 
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