WORLD OPEN NEWS
-
Mondo
Giappone - Russia - Germania - Danimarca - Svizzera - India - Cina - Australia - Francia - Norvegia - New York - Dubai
Storia
Aztechi - Età Vittoriana - Seconda Guerra Mondiale
Piante e animali
Fiori - Alberi - Gatti - Cani - Mucche - Corvi - Aquile - Ricci - Elefanti - Lupi - Pinguini - Panda - Meduse - Koala - Leoni - Delfini - Gufi - Polpi - Scoiattoli - Pipistrelli - Ragni
Personaggi
Ernest Hemingway - Gengis Khan - J. K. Rowling - Ryan Reynolds - Nikola Tesla
Cibo
Birra - Pizza - Caffè
Pirati - Regina Elisabetta - Harry Potter - Gay e omosessualità
L’Evento di Carrington del 1859: la tempesta solare che portò un'aurora in ogni cielo del mondo
Nel 1859 ci fu un’enorme tempesta solare, che sprigionò un’energia pari a quella di 10 milioni di bombe atomiche. La tempesta interruppe le linee telegrafiche per 14 ore, e produsse aurore visibili in tutto il mondo. Queste erano così forti che, di notte, era possibile leggere il giornale all’aperto e gli uccellini iniziarono a cinguettare. I minatori delle Montagne Rocciose iniziarono a prepararsi la colazione, pensando che fosse mattina.
Conosciuta come “Evento di Carrington”, quella dell’1-2 settembre 1859 fu la tempesta solare (o tempesta geomagnetica) più grande mai registrata.
Quando avviene una tempesta solare, il Sole emette materia dalla sua corona (la parte più esterna della sua atmosfera). Queste emissioni, dette “espulsioni di massa coronale”, conducono diverse particelle ad alta energia a disturbare il campo magnetico terrestre.
Le conseguenze di questo evento possono essere evidenti in tutto il mondo (o quasi), come fu nel caso dell’Evento di Carrington. Tra l’1 e il 2 settembre del 1859, infatti, i telegrafi smisero di funzionare, e in molti cieli della Terra si videro delle aurore incredibilmente luminose.
Nel 1859, insieme alla tempesta solare venne osservata un’eruzione solare: si tratta di una violenta eruzione di materia che sprigiona un’energia equivalente a varie decine di milioni di bombe atomiche. Fu proprio quella la prima volta in cui venne osservato un fenomeno simile: lo fece l’astronomo britannico Richard Carrington (da cui l’evento prende il nome), e in parallelo ci riuscì anche l’astronomo Richard Hodgson.
Quel giorno, Richard Carrington notò una macchia molto luminosa sulla superficie del Sole: l’evento durò 5 minuti. L’astronomo avrebbe ipotizzato che questo insolito fenomeno fosse legato alla tempesta magnetica che investì la Terra nei giorni seguenti.
L’Evento di Carrington generò aurore talmente luminose che, negli Stati Uniti, qualcuno disse di essere riuscito a leggere un giornale senza l’ausilio di altre luci. L’aurora venne vista in moltissime zone del mondo, compresi il Giappone, Cuba, le Hawaii, la Cina. Si vide persino a latitudini inferiori (ad esempio, in Colombia).
Sulle Montagne Rocciose, negli Stati Uniti, l’aurora fu così intensa che gli uccellini iniziarono a cantare. I minatori d’oro, pensando che fosse mattina, si svegliarono ed iniziarono a preparare la colazione.