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Nel 1871 Clement Vallandigham, avvocato dell’Ohio, mentre stava cercando di dimostrare che la vittima avrebbe potuto spararsi accidentalmente, si sparò accidentalmente e morì. Vinse il caso.

Pubblicato il 13/03/2019
Fonte: Enciclopedia Britannica, Wikipedia inglese (link alla fonte principale)
Clement Vallandigham era un politico dell’Ohio, eletto nella U.S. House of Representatives. Durante la Guerra Civile Americana (1861-65), Vallandigham prese posizioni sudiste e anti-abolizioniste (si schierò contro l’abolizione della schiavitù). Ma se come politico si rivelò essere dalla parte sbagliata della storia, nell’esperienza come avvocato fu molto più brillante.
Nel 1871 Vallandigham stava difendendo un uomo dall’accusa di omicidio ad Hamilton, Ohio. L’avvocato cercava di dimostrare che la vittima, Tom Myers, si era in realtà sparata per errore da sola, tirando fuori la pistola dalla tasca mentre si alzava da una posizione inginocchiata. Mentre mostrava ai colleghi la sua difesa, prese una pistola che credeva essere non caricata, la mise in tasca e inscenò gli eventi come pensava che fossero andati. Senza volerlo, si sparò nella pancia e questo gli permise quantomeno di provare la sua teoria. L’imputato fu liberato, e l’avvocato morì il giorno dopo di peritonite.


 Clement Vallandigham
Library of Congress, Washington, D.C.



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