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Quando Carrie Fisher mandò una lingua di mucca ad un produttore che aveva abusato di una sua amica
Quando Carrie Fisher venne a sapere che un produttore aveva aggredito sessualmente una sua amica, consegnò personalmente al suo ufficio una lingua di mucca confezionata in una scatola di Tiffany. Aveva aggiunto una nota per specificare che, in caso avesse aggredito di nuovo qualcuna, "la prossima consegna sarà qualcosa di tuo, in una scatola molto più piccola".

Carrie Fisher è stata un'attrice americana famosa per aver interpretato la Principessa Leila nei film di Star Wars, un ruolo per cui è stata nominata per quattro Saturn Awards. La sua scomparsa, nel 2016, ha intristito i fan di tutto il mondo. Un anno più tardi, però, una curiosa storia su un suo atto eroico è diventata virale dopo che una sua vecchia amica ha deciso di condividerla con tutti.

Era il 2017 e lo scandalo Weinstein aveva gettato un'ombra su Hollywood, ma anche dato maggiore coraggio alle donne che, fino a quel momento, si erano tenute dentro storie terribili per paura di ripercussioni. Una di queste è la sceneggiatrice Heather Robinson, che ha raccontato di essere stata aggredita sessualmente da un produttore.
Robinson dice di essere diventata amica di Fisher dopo averla incontrata online, in una chat room in cui si poteva discutere di vari temi relativi all'industria del cinema. Era il 2000: una notte, Robinson è stata invitata da un produttore a cena, per discutere di un progetto imminente.
"È successo così velocemente che mi sono vergognata di me stessa" ha detto la sceneggiatrice in un'intervista. La Robinson ha raccontato che il produttore l'aveva fatta salire in macchina e, nel giro di pochi minuti, si era fermato al lato della strada, spingendola sul sedile posteriore e mettendosi sopra di lei cercando di bloccarle il collo con una mano.
La donna è riuscita a divincolarsi e a fuggire dall'auto. Iniziò a correre e, arrivata a casa, ha raccontato a sua madre ciò che era successo. Dopo una discussione, le donne hanno deciso di non andare alla polizia, per paura di ripercussioni.
Quella notte, però, la sceneggiatrice ha visto che la Fisher era online sulla chat e ha deciso di raccontarle tutto. "Mi ha ascoltato in silenzio e poi ha detto: 'prometto che non ti toccherà mai più' " ha raccontato la Robison a NBC News. Qualche settimana dopo, la Fisher ha mandato un messaggio alla donna per raccontarle come aveva sistemato la questione: aveva consegnato un regalino al produttore stesso: una lingua di mucca confezionata in una scatola di Tiffany, con tanto di fiocco.
C'era anche una nota: "Se toccherai di nuovo la mia cara Heather, o qualche altra donna, la prossima consegna conterrà qualcosa di tuo e in una scatola molto più piccola". La sceneggiatrice ha raccontato che il "regalo" della Fisher riuscì a farla ridere, benché fossero passate solo poche settimane da quella terribile, traumatizzante violenza.
NOTA: la fonte, NBC news, utilizza la parola "incident" per descrivere l'evento. Invitiamo a riflettere sulla difficoltà, da parte di giornalisti ben più qualificati di noi, di chiamare le cose con il proprio nome, senza ricorrere ad eufemismi che minimizzano la gravità dell'accaduto e la responsabilità del colpevole. Benché il nome del produttore non sia stato divulgato, gli autori utilizzano l'avverbio "allegedly" per chiarire che non ci sono "prove" dell'evento, ma a noi appare in questo caso soltanto come un inutile distanziamento dalla storia della vittima.