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La lampadina ci ha portato via la connessione primordiale con il cielo notturno
Quando la California meridionale fu colpita da una massiccia interruzione di corrente, negli anni '90, molti residenti di Los Angeles chiamarono il 911, allarmati per le strane nuvole che vedevano nel cielo. Era la prima volta che vedevano la Via Lattea.

In una notte senza nuvole del 1994, la California Meridionale venne colpita da un tremendo terremoto, causando un'interruzione di corrente in tutta Los Angeles proprio prima dell'alba. Alcuni residenti, svegliandosi di colpo, andarono nel panico e chiamarono i centri di emergenza, nonché gli osservatori del luogo, per riportare la presenza di una misteriosa nuvola.
L'oggetto, apparentemente soprannaturale, era la Via Lattea, la nostra galassia. Per anni e anni, gli abitanti di Los Angeles non avevano potuto vederla a causa dell'inquinamento luminoso prodotto dalle luci della città.
Non c'è dubbio che la lampadina sia una delle invenzioni che hanno maggiormente cambiato le abitudini degli esseri umani. Un semplice interruttore permette di sollevare il velo che, ogni notte, aveva avvolto le vite degli esseri umani dall'alba dei tempi.
È anche vero, però, che la notte ci è stata di fatto rubata. Molti stimano che l'80% delle persone, oggi, non hanno mai visto la Via Lattea. L'eccesso di luce in cui sguazziamo mette a rischio gli ecosistemi, danneggiando gli animali notturni. I nostri stessi ritmi biochimici, che normalmente seguirebbero i livelli di luce naturale, vengono alterati. Abbiamo perso la nostra connessione primordiale con i cieli notturni, gli arazzi in cui i nostri antenati intrecciavano le loro storie costellate di stelle, cronometravano la semina e i raccolti e studiavano le leggi fisiche che governano il cosmo.

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