L'esercito degli avocado: ecco come una città ha reagito alle estorsioni dei cartelli della droga

Dopo tanti anni, Tancítaro, la capitale mondiale della produzione di avocado, ha finalmente una parvenza di stabilità. Questo, però, dopo aspre battaglie tra "vigilantes" e scagnozzi armati dei cartelli della droga locali.

Un tempo, i frutteti delle famiglie di Tancítaro erano assediati dagli uomini dei cartelli, ma oggi i coltivatori possono portare nuovamente avanti i propri business in pace.

La sicurezza, però, ha avuto un prezzo. L'industria dell'esportazione di avocado porta 1 miliardo e mezzo di dollari all'anno, in Messico, e più di due terzi arrivano direttamente dalle coltivazioni di Tancítaro. I gruppi criminali avevano preso l'abitudine di finanziare le proprie battaglie estorcendo soldi ai piccoli imprenditori locali, e spesso anche rapendo (se non uccidendo) i familiari di questi ultimi per ottenere dei riscatti. Tra il 2006 e il 2015, nello stato del Michoacàn, si sono contati oltre 8000 omicidi.

Nel 2013, però, i coltivatori di avocado di Tancítaro hanno deciso di organizzarsi e reagire. Ispirati dal movimento dei vigilantes messicani, hanno creato una forza di difesa basata su reclutamenti volontari.

Questa "polizia dei cittadini" adesso presidia i punti di accesso della città, armata di fucili d'assalto, arroccata in fortezze in cemento e pietra in stile medievale, con finestre ad angolo come quelle degli arcieri di un tempo.

La forza cittadina ha anche dei camion blindati, con vetri antiproiettile e una postazione con mitragliatrice sul retro. Ce ne sono quattro: quando qualcuno ha bisogno di aiuto, essi accorrono. Persino la polizia federale del Messico non usa sempre camion di questo tipo, e nel 2010 dieci poliziotti sono stati uccisi in un assalto di uno dei cartelli.