Animali
Persone
Celebrità
Tecnologia
Scienze
Società
Storia
Cibo
Mondo
Piante
Serie tv e Cinema
Fatti di Cronaca Divertenti o Insoliti
Videogiochi
Seguici sui social
Un progetto di
WORLD OPEN NEWS

L'uomo che ha reclamato l'unico terreno libero al mondo per far diventare sua figlia principessa

Nel 2014 un americano ha reclamato l'unico terreno al mondo non rivendicato da nessuno, Bir Tawil, affinché sua figlia potesse avverare il sogno di diventare una vera principessa

Pubblicato il 02/01/2018
Fonte: TheGuardian, Wikipedia (link alla fonte principale)
Bir Tawil è un territorio di 2mila kilometri quadrati, tra l'Egitto e il Sudan. Nessuno dei due paesi, però, ha reclamato la zona, dal momento che non è molto appetibile (entrambi si disputano il territorio adiacente, più grande e con uno sbocco sul mare).
Bir Tawil è l'ultimo terreno non reclamato al mondo. Una piccola zona africana che nessuno Stato vuole per sé, senza residenti e senza leggi.
Una vera e propria "terra di nessuno".
Nel giugno del 2014 un 38enne della Virginia, Jeremiah Heaton, avviò una spedizione a Bir Tawil, tra canyon e montagne, e alla fine piantò una bandiera.
Sua figlia Emily, di 6 anni, gli aveva chiesto se un giorno lei potesse diventare una vera principessa. Suo padre, dopo aver scoperto Bir Tawil su internet, decise di avverare il suo desiderio come regalo di compleanno.
Da allora, Mr Heaton cerca di ottenere il riconoscimento internazionale del suo regno, che chiama "Regno del Nord Sudan". Ma, ovviamente, è tutto molto più complesso di quanto aveva immaginato.

In realtà il terreno era già stato reclamato qualche anno prima da Jack Shenker, un giornalista del Guardian che aveva condotto un reportage laggiù.
Al momento Bir Tawil è ancora ufficialmente "terra di nessuno".

Bir Tawil, terra di nessuno reclamata da un americano affinché sua figlia potesse diventare principessa
Jeramiah Heaton (Facebook)


Bir Tawil, terra di nessuno reclamata da un americano affinché sua figlia potesse diventare principessa
Jeramiah Heaton (Facebook)

Non perderti neanche un articolo, seguici su Facebook!

Continua a leggere