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Thomas Young o l'Ultimo Uomo che Sapeva Tutto

Thomas Young fu uno scienziato britannico che dimostrò la natura ondulatoria della luce, descrisse il coefficiente di elasticità, sviluppò la teoria della capillarità, paragonò la grammatica e il vocabolario di 400 lingue, decifrò geroglifici egizi e tra le altre cose sviluppò il metodo per accordare gli strumenti musicali. Young è stato nominato "L'Ultimo Uomo che Sapeva Tutto"

Pubblicato il 16/10/2020
Fonte: Wikipedia Inglese (link alla fonte principale)
Thomas Young fu un genio universale britannico che donò al mondo incredibili contributi nel campo dell'ottica, della fisica della luce, della meccanica, del linguaggio, della musica e dell'egittologia.
Descritto come "L'Ultimo Uomo che Sapeva Tutto", i suoi lavori hanno influenzato e ispirato quelli successivamente compiuti dal medico e fisico Hermann von Helmholtz, dal fisico James Clerk Maxwell e da Albert Einstein.

L'uomo universale, o genio universale, è una persona che eccelle i molti campi del sapere, non soltanto in quelli scientifici ma anche in quelli artistici. I geni universali della storia del mondo sono conosciuti per straordinari contributi artistici, scientifici, etici e sociali. Uno degli esempi più famosi è quello di Leonardo da Vinci.

Young nacque nel 1773 da una famiglia quacchera del Somerset (Inghilterra). Era primogenito di 10 fratelli.
A soli 14 anni aveva già imparato greco e latino, ma anche un po' di francese, italiano, ebraico, caldeo, siriaco, samaritano, arabo, persiano, turco ed amarico.
In fisica Young è conosciuto per i suoi lavori nel campo dell'ottica. Un suo esperimento del 1801 poté dimostrare la natura ondulatoria della luce.
Thomas Young scoprì anche il modulo di elasticità, che permette di porre in relazione la sollecitazione su un corpo con la relativa deformazione. Ancora oggi, il modulo di Young è la base per ogni moderna opera ingegneristica.

C'è ovviamente molto di più: Young è considerato uno dei primi studiosi di fisiologia ottica (lavori ripresi in seguito da Hermann von Helmholtz). A soli 20 anni spiegò il processo di accomodazione messo in atto da parte dell'occhio per mettere a fuoco gli oggi a distanza. Pochi anni dopo descrisse anche l'astigmatismo.
Fu il primo ad avanzare l'ipotesi che la percezione dei colori dipendesse dalla presenza, nella retina, di tre tipi diversi di fibre nervose, in grado di reagire rispettivamente al rosso, al verde e al violetto.


In un articolo scritto per l'Encyclopaedia Britannica, Young pubblicò uno studio comparativo su grammatica e vocabolario di 400 lingue.
Ma un altro contributo preziosissimo fu quello in egittologia. Thomas Young studiò l'alfabeto geroglifico e fu tra coloro che studiarono la Stele di Rosetta.

Infine, visto che forse gli rimaneva un po' di tempo, sviluppò un metodo per per accordare gli strumenti musicali, conosciuto come "temperamento di Young".

Thomas Young. da
Thomas Young. da "Lectures". Mostra la comprensione di Young del'anatomia oculare, compreso il fatto che l'immagine è capovolta nella retina.
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