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Nel 1961 Leonid Rogozov, unico dottore della spedizione sovietica in Antartide, si operò da solo di appendicite
Nel 1961 Leonid Rogozov, dottore russo, era l'unico medico di una remota spedizione sovietica in Antartide. Ebbe un attacco di appendicite, e fu costretto ad operarsi da solo. L'intervento riuscì e dopo due settimane riprese a lavorare

Leonid Rogozov era un medico russo che prese parte alla Sesta Spedizione Antartica Sovietica, all'inizio degli anni '60. Era l'unico medico di un team di 13 ricercatori, alla Stazione Novolazarevskaya.
Durante la spedizione iniziò ad accusare sintomi di stanchezza, nausea e leggera febbre, insieme ad un dolore nella parte destra dell'addome. Ora dopo ora, divenne sempre più evidente che stava avendo un'appendicite.
Essendo l'unico medico della spedizione fu costretto ad operarsi da solo. La stazione sovietica più vicina era a mille miglia di distanza: Rogozov e i suoi compagni erano del tutto isolati. Non c'era alcun aereo a disposizione, e comunque le condizioni meteo avrebbero impedito il decollo. Lui era l'unico che poteva salvarsi la vita. Se non si fosse operato in fretta, sarebbe morto.
Allora, con l'aiuto di due suoi compagni, che gli passavano gli strumenti e gli tenevano lo specchio per permettergli di vedersi dentro, Leonid Rogozov si anestetizzò e praticò il taglio. Stava in una posizione semi-seduta, inclinato leggermente verso sinistra. Per anestetizzare la parete addominale, Rogozov usò una soluzione di procaina allo 0,5%.
Dopo mezz'ora dall'inizio dell'intervento cominciarono a venirgli debolezza e nausea, e ogni tanto Rogozov doveva prendersi brevi pause. Il medico si somministrò antibiotici direttamente nella cavità addominale. Alla fine, dopo due ore, l'intervento era riuscito. Dopo cinque giorni la febbre era già scomparsa, e due settimane dopo il medico era di nuovo al lavoro.
Una storia che, per ovvi motivi, è diventata molto famosa in Russia. Nel 1961 Leonid Rogozov venne premiato con l'Ordine della Bandiera rossa del Lavoro.


