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La notevole lettera in cui Jourdon Anderson chiese "gli arretrati" al suo ex padrone

Qualche tempo dopo l'abolizione della schiavitù, all'ex schiavo Jourdon Anderson venne chiesto dal padrone di tornare a lavorare alle sue dipendenze. Anderson rispose con una lettera chiedendo, come segno di buona fede, di saldare i 52 anni di lavoro arretrato e mai pagato. La lettera è stata descritta come un raro e documentato esempio dell'"umorismo da schiavo" del periodo.

Pubblicato il 02/05/2022

Per buona parte della storia degli Stati Uniti, la schiavitù è stata una realtà vergognosamente onnipresente. Venne abolita soltanto nel 1865.

Nell'agosto dello stesso anno, il colonnello P.H. Anderson, precedentemente padrone di schiavi, ha chiesto a Jourdon Anderson, un suo ex schiavo, di tornare a lavorare per lui – pagato e da uomo libero. La lettera con cui il colonnello avanzò questa richiesta è stata persa, ma la risposta di Anderson fu invece pubblicata su un quotidiano di Cincinnati e si può leggere ancora oggi per intero.

Alcuni hanno commentato affermando che si tratta di un raro e documentato esempio di "umorismo da schiavi" (slave humor) di quel periodo. Lo stile impassibile di Jourdon Anderson è stato comparato a quello di Mark Twain.

"Signore: ho ricevuto la vostra lettera, e sono contento che non vi siate dimenticati di Jourdon" scrive, aggiungendo poco dopo: "Mi sono spesso sentito a disagio nei vostri confronti". Jourdon racconta che fu liberato dal Provost-Marshal-General del Dipartimento di Nashville nel 1864.

L'uomo racconta di starsi trovando bene dove è: prendeva 25 dollari al mese, e aveva una casa confortevole con Mandy, sua moglie, e i figli. "Mandy dice che avrebbe paura di tornare da voi senza qualche prova che siate disposti a trattarsi in modo giusto e gentile; e abbiamo concluso di testare la vostra sincerità chiedendovi di mandarci i salari per il tempo che vi abbiamo servito".

Questo, dice Jourdon Anderson con sarcasmo, era per "dimenticare e perdonare i vecchi conti, e per poter avere fiducia nella vostra giustizia e amicizia". L'uomo aveva servito il colonnello per 32 anni, e Mandy per 20. In base a quanto stavano guadagnando i due al momento, la lettera propone di concordare 25$ al mese per lui e 2$ per lei, per un totale di 11.680$.

Benché alcuni abbiano messo in dubbio l'autenticità della lettera, i ricercatori hanno scoperto che Jourdon Anderson era una persona reale. Potete leggere la lettera per intero (in inglese), su facinghistory.org

Jordan Anderson
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