Seguici sui social
Un progetto di
WORLD OPEN NEWS
WORLD OPEN NEWS
Tra gli articoli più letti
Articoli trending su World Open News
Argomenti
-
Mondo
Giappone - Russia - Germania - Danimarca - Svizzera - India - Cina - Australia - Francia - Norvegia - New York - Dubai
Storia
Aztechi - Età Vittoriana - Seconda Guerra Mondiale
Piante e animali
Fiori - Alberi - Gatti - Cani - Mucche - Corvi - Aquile - Ricci - Elefanti - Lupi - Pinguini - Panda - Meduse - Koala - Leoni - Delfini - Gufi - Polpi - Scoiattoli - Pipistrelli - Ragni
Personaggi
Ernest Hemingway - Gengis Khan - J. K. Rowling - Ryan Reynolds - Nikola Tesla
Cibo
Birra - Pizza - Caffè
Pirati - Regina Elisabetta - Harry Potter - Gay e omosessualità
Il pessimo accordo che un avvocato stipulò con Jeanne Calment
All'età di 90 anni, Jeanne Calment era rimasta senza eredi, e stipulò un accordo con un avvocato di 47 anni: lui le avrebbe pagato un'indennità mensile per il resto della vita, e in cambio lei gli avrebbe ceduto il suo appartamento alla morte. La donna però visse più di lui, e la vedova dell'avvocato proseguì i pagamenti. Calment, che diventò la donna più longeva mai vissuta, morì a 122 anni e ricevette in totale una somma che era circa il doppio del valore del suo appartamento.
Pubblicato il 09/12/2019

Nata e morta ad Arles, in Francia, è stata studiata a lungo, sia da chi cercava di capire il "segreto" della sia longevità (magari cercandolo nei geni), sia dagli scettici che vollero provare – senza concludere nulla di significativo – che l'età della donna non era quella dichiarata.
La donna ebbe una vita agiata, e si godette la giovinezza tra la nobiltà di Arles. Ebbe una figlia, Yvonne, che morì di pleurite nel 1934. Nel 1942, invece, all'età di 73 anni, morì suo marito Fernand. Jeanne rimase nello stesso appartamento, con il genero (vedovo della figlia) e il nipote, che morirono entrambi nel 1963 (il secondo in un incidente d'auto).
Rimasta senza eredi, a 90 anni, Calment firmò un accordo di "tenuta di vita" (vendita en viager, come si dice in Francia, o ipoteca inversa) sul suo appartamento con l'avvocato André-François Raffray. La proprietà venne passata a quest'ultimo, ma la donna avrebbe avuto il diritto di usufruirne per tutta la vita, e avrebbe ricevuto un'indennità mensile di 2500 franchi (corrispondenti agli odierni 350/400 euro).
Quello che Raffray non si sarebbe mai aspettato è che la donna visse più di lui, che invece morì nel 1995. A quell'epoca, Calment aveva da lui già ricevuto talmente tante indennità da superare il doppio del valore dell'appartamento. Il commento della donna fu semplicemente questo: "nella vita, a volte, si fanno affari sconvenienti". La vedova dell'avvocato continuò a pagare le indennità per altri due anni.

Fair use
Non perderti neanche un articolo, seguici su Facebook!
Articolo precedente
Choi Gap-bok, l'uomo che fuggì di prigione spremendosi fuori dalla fessura per il cibo
Articolo successivo
Il prodigio del fisico Richard Feynman