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Cher Ami, il piccione viaggiatore che salvò la vita di 200 soldati nella prima guerra mondiale
Dopo la Prima Guerra Mondiale, un piccione viaggiatore chiamato Cher Ami ricevette la Croix de Guerre per aver salvato circa 200 uomini. Aveva consegnato un messaggio di avvertimento di vitale importanza, e non si era fermata neanche quando le avevano sparato ferendola ad una zampa. I medici dell'esercito le costruirono una protesi per la zampa, e Cher Ami poté riprendere a volare: da allora fu considerata un’eroina
Fonte:
Wikipedia inglese
(link alla fonte principale)
Cher Ami è un piccione da campo che recava un messaggio importantissimo, per informare la base di un terribile errore che stava per essere commesso dall'artiglieria franco-americana durante la battaglia delle Argonne. Un errore che sarebbe costato la vita di quasi 200 soldati, della 77esima divisione statunitense.
Infatti, i soldati erano intrappolati dietro a una collina, oltre le linee nemiche, e non soltanto subivano gli attacchi dei tedeschi, ma anche il "fuoco amico", visto che gli altri franco-americani non conoscevano la loro posizione.
A Cher Ami venne affidato questo messaggio:
Ci troviamo lungo la strada parallela alle coordinate 276,4. La nostra stessa artiglieria sta effettuando uno sbarramento proprio sopra di noi. Per l'amor di Dio, fermatevi
I soldati tedeschi, avvistato il messaggero, cercarono di ucciderlo in tutti i modi, ma senza successo. L'animale perse una zampa durante il volo.
I medici dell'esercito riuscirono a salvarle la vita anche se furono costretti ad amputare la zampa ferita. Realizzarono per Cher Ami una protesi con dei piccoli pezzi di legno. L'animale si riprese e quando fu di nuovo in forze per volare, venne caricato su una nave diretta verso gli Stati Uniti d'America alla presenza del generale John Pershing in persona.
Al suo arrivo negli Stati Uniti, Cher Ami venne insignita con la Croix de guerre e la medaglia Oak Leaf Cluster per i suoi eroici servizi di consegna messaggi.
Quando venne imbalsamata, si scoprì che Cher Ami era una femmina, benché si fosse sempre ritenuta essere un maschio.
Una foto d'archivio che mostra l'uso dei piccioni viaggiatori. Lt. Milne con uno dei piccioni che crescendo (1918)
USA National Archives
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