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Dopo aver condiviso il proprio cibo con i corvi, questa bambina di Seattle ha iniziato a ricevere dei doni
Nel 2011, una bambina di Seattle di nome Gabi Mann iniziò a condividere il proprio cibo con i corvi nel suo giardino. I corvi ricambiarono mostrandole il loro affetto con piccoli regali. Negli anni, alla ragazza sono stati portati tanti piccoli "tesori", come bottoni, graffette, pezzi di Lego e perfino piccoli gioielli.

Nel 2011, Gabi Mann era una bambina di quattro anni. Nel suo giardino, a Seattle, erano spesso di passaggio alcuni corvi. A quell'età, alla bimba capitava spesso di lasciar cadere alcuni pezzi di cibo per terra. Un giorno le successe con una crocchetta di pollo: uno dei corvi si affrettò ad impadronirsi del prezioso bocconcino.
Ben presto, vari corvi cominciarono ad osservare la piccola, sperando di poter ricevere qualcos'altro. Quando crebbe un pochino, Gabi iniziò a ricambiare l'interesse degli uccelli, e spesso, mentre si recava alla fermata del bus per andare a scuola, condivideva il pranzo che la madre le preparava. Non ci volle molto prima che i corvi iniziassero ad aspettare il suo ritorno, nel pomeriggio, sperando di ottenere anche la merenda.
La madre di Gabi, Lisa, non aveva mai notato i corvi, ma fu contenta che la figlia nutrisse amore verso gli animali. Iniziò ad apprezzare anche lei gli uccelli, e nel 2013 madre e figlia iniziarono un rituale giornaliero per nutrire tutti i corvi affamati. Ogni mattina riempivano la fontanella del giardino di acqua fresca, e la mangiatoia per uccelli di noccioline. Gabi lanciava anche qualche manciata di cibo per cani nell'erba.
I corvi non si limitavano ad accettare le offerte: iniziarono presto a ricambiare lasciando oggetti luccicanti nella mangiatoia vuota. Lisa e Gabi ricevettero ogni tipo di tesoro: piccole rocce, graffette, cerniere e perfino piccoli orecchini e altri oggetti d'argento. I corvi portavano qualsiasi oggetto luccicante (da cui questi oggetti sono notoriamente attratti) abbastanza piccolo da stare nel loro becco.
Nel 2015, Gabi aveva 8 anni ed è stata intervistata dalla BBC per la sua speciale relazione con questi uccelli. La bimba ha rivelato la sua preziosa collezione, che comprendeva bottoni, pezzi di Lego e piccoli gioielli.
Nel 2016, il quotidiano The Seattle Times ha parlato di un risvolto amaro di questa storia dolce: a quanto pare, i vicini dei Mann li hanno portati in tribunale chiedendo un cospicuo risarcimento in denaro. Secondo loro, i corvi avevano causato uno stress psicologico: affermavano che ne potevano arrivare fino a 100 alla volta. Alla fine, si è giunti ad un accordo, e i Mann hanno dovuto pagare un risarcimento (presumibilmente una somma inferiore a quella chiesta) e concordare una razione massima giornaliera di cibo da dare ai corvi.


