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Íslendingabók, l'app che gli Islandesi usano per evitare di uscire per sbaglio con i loro cugini

In Islanda le persone sono così poche che spesso sono imparentate tra loro senza saperlo. Per evitare di avere rapporti tra consanguinei si utilizza un'app, ÍslendingaApp, che aiuta a capire quale sia il grado di parentela tra due persone.

Pubblicato il 12/07/2019
Secondo il database genealogico d'Islanda tutti gli islandesi sono imparentati. Non sono per forza parenti stretti, ma nei loro alberi genealogici sono tutti abbastanza vicini da avere qualche preoccupazione quando si mettono alla ricerca dell'anima gemella, o di un po' di divertimento.
Per questo è nata ÍslendingaApp. Il suo slogan, tradotto alla buona, suona così: "toccatevi con l'app prima di toccarvi a letto" (per vostro diletto, potete sostituire il verbo toccarvi con un altro a vostra scelta, tenendo però in mente che l'app funziona facendo cozzare i due telefoni).
"Ognuno ha sentito la storia di qualcuno che va a un evento di famiglia e incontra per caso la tipa che con cui era uscito qualche tempo prima" dice il graphic designer Einar Magnusson. "Non è piacevole scoprire che quella ragazza è una tua seconda cugina".
L'app, sviluppata per un concorso universitario, fa uso del Íslendingabók, conosciuto anche come "libro degli islandesi". Si tratta di un database che copre addirittura 1200 anni di storia.
Il database comprende oltre il 95% degli islandesi nati dal 1703 (quando venne condotto il primo censimento nazionale) e la metà di quelli che abitavano l'isola dall'874.
In Islanda il sistema dei cognomi è diverso dal nostro, e riflette non la discendenza familiare ma soltanto il nome del padre. L'app developer Aðalsteinsson spiega, ad esempio, che il suo cognome indica che lui è figlio di Aðalsteinn (e questo è solo il primo nome di suo padre).

L'utilità dell'app si evince subito da una delle recensioni: "Se la avessi avuta prima forse non avrei scopato con mia cugina".




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