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Il naturalista auto-didatta Richard Proenneke passò circa 30 anni nella natura selvaggia dell'Alaska completamente da solo
Il naturalista auto-didatta Richard Proenneke passò circa 30 anni nella natura selvaggia dell'Alaska completamente da solo. Senza l'aiuto di nessuno, costruì una baita di legno coi materiali trovati sul posto. Tra le altre cose, la baita aveva un caminetto funzionante e una dispensa per il cibo. Proenneke documentò con cura la sua esperienza e i suoi diari vennero successivamente usati per produrre documentari e scrivere libri.

Richard Proenneke è ricordato come naturalista auto-didatta, conservazionista, scrittore e fotografo naturalista. All'età di 53 anni, l'uomo visse da solo per circa 30 anni, dal 1969 al 1999, tra le montagne dell'Alaska. Si costruì, completamente da solo, una baita di legno che posizionò sulle rive dei Twin Lakes.
Proenneke cacciava, pescava e coltivava il proprio cibo, e si faceva occasionalmente portare delle provviste con delle consegne aree. Documentò le sue attività con accuratezza, e i suoi diari riportano oggi un gran numero di informazioni preziose, tra cui vari dati metereologici. Il materiale prodotto venne in seguito usato per creare documentari e libri che raccontano del tempo passato da Proenneke nella natura selvaggia.
Richard Proenneke era andato in pensione nel 1967. Passò quella stessa estate esplorando l'area dei Twin Lakes, cercando il luogo ideale per costruire la sua baita e iniziando a tagliare tronchi e ceppi che avrebbe usato l'anno successivo. Mentre lavorava, risiedeva in una cabina presa in prestito nelle vicinanze. Costruì la baita usando soltanto strumenti manuali e senza sfruttare in alcun modo l'energia elettrica.
Realizzò l'opera con grande maestria: la baita aveva pavimento in ghiaia, finestre, un caminetto e un tetto impermeabile coperto di muschio. Proenneke si costruì anche i propri mobili: sedie, tavoli e perfino una cuccetta dove dormire. Costruì anche un deposito dove conservare il cibo fuori dalla portata degli animali.
Per rimanere fedele ai suoi valori, Proenneke visse nella baita per 30 anni senza elettricità, acqua corrente, telefoni o altri comfort moderni.


