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Nel Regno Unito esistono ristoranti nelle prigioni, completamente gestiti dai detenuti e con ottime recensioni
Nel Regno Unito, diverse prigioni hanno dei ristoranti che sono quasi completamente gestiti dai detenuti, che fanno anche da chef e da camerieri. I ristoranti sono aperti al pubblico e molti di essi hanno anche ottime recensioni su TripAdvisor.
Fonte:
BBC
(link alla fonte principale)
In alcune prigioni britanniche ci sono ristoranti che servono piatti degni di una stella Michelin. Sono i detenuti a prepararli e a servirli, sotto la supervisione di chef professionisti che li aiutano ad apprendere i trucchi del mestiere per poi poterli applicare una volta rilasciati. In particolare, le iniziative sono state avviate dalla The Clink Charity, con l'obiettivo di ridurre i tassi di recidiva.
Uno dei più nuovi si chiama The Clink, ed è nel quartiere Brixton di Londra. Si trova nella Her Majesty's Prison, dietro un muro di filo spinato. Per poterci cenare bisogna sottoporsi ad un briefing sulla sicurezza, ma ne vale la pena: il menù cambia ogni giorno, con piatti che vanno da filetto di merluzzo scottato in crosta di piselli, patate confit, pancetta e finocchio al timo faraona arrosto con rösti di sedano rapa e verdure grigliate. Per dolce, invece, è possibile ricevere una crostata cioccolato e chili servita con crème fraiche al lime.
È ovvio che, prima di affidare coltelli affilati e altri utensili da cucina ai prigionieri, questi devono essere soggetti a rigorosi processi di controllo. Soltanto chi è stato condannato per crimini non violenti può partecipare al programma. Chi ha successo, però, lavora otto ore al giorno, 40 alla settimana, e può vantarsi di un addestramento preciso.
In ogni cucina, un team di chef apprendisti lavora sotto la supervisione di due chef professionisti, e un altro team serve i clienti. Le statistiche parlano chiaro: i tassi di recideva dei detenuti che hanno lavorato nei ristoranti sono calati a picco.





