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Esiste un'altezza massima che, in teoria, nessun albero potrà mai superare
Esiste un'altezza massima che, in teoria, nessun albero potrà mai superare. È compresa tra i 122 e i 130 metri, ed è determinata dalla forza di gravità. Gli alberi, infatti, sarebbero incapaci di portare acqua al di sopra di questo livello, e le foglie in cima non potrebbero ricevere il nutrimento necessario alla sopravvivenza.
L'albero più alto del mondo, Hyperion, può vantare di dimensioni colossali, arrivando a ben 115 metri. Ma cosa è che spinge un albero a crescere così tanto? E cosa è che gli impedisce di crescere ancora?
A quanto pare, gli alberi hanno imparato ad auto-regolarsi nel corso dell'evoluzione. Ci sono due forze opposte che contribuiscono a determinare l'altezza di un albero: una lo spinge verso l'alto, l'altra lo spinge verso il basso. Analizzando l'interazione tra queste forze nelle sequoie sempreverdi, un team di biologi della Northern Arizona University ha calcolato l'altezza massima teorica di un albero: è il punto in cui queste forze trovano un equilibrio.
Da una parte, gli alberi nella foresta "desiderano" crescere più alti possibile, per una questione di competizione con gli alberi vicini. L'albero, infatti, non può rischiare di essere (letteralmente) messo in ombra dagli altri, perché deve ricevere più luce solare possibile.
D'altro canto, però, la gravità rende difficile spingere l'acqua dal terreno fino alla cima dell'albero. Le foglie, infatti, diventano sempre più piccole man mano che si sale. I ricercatori hanno scoperto che, a prescindere da quanto il terreno sia umido, le foglie vicine alla cima faticano a ricevere l'acqua necessaria e sono in una condizione di siccità permanente. È questo che limita la crescita di un albero, che non può teoricamente superare i 122-130 metri.
Altri ricercatori, studiando degli abeti di Douglas, hanno fatto una stima simile, arrivando a una forbice di 109-138 metri.