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William Patrick, il nipote di Hitler che combatté la Seconda Guerra Mondiale al fianco degli USA
Dopo che i loro rapporti si erano deteriorati, l'unico erede maschio di Adolf Hitler, suo nipote William Patrick Hitler, è scappato negli Stati Uniti, entrando in Marina e andando a combattere contro la Germania nazista nella Seconda Guerra Mondiale.
Pubblicato il 04/03/2020

William Patrick rimase l'unico erede maschio di Hitler. Dopo essersi separato dalla famiglia, suo padre si era risposato e aveva avuto un altro figlio, Heinz, che divenne un nazista convinto ma morì nel 1942, catturato dai sovietici.
Nato in Inghilterra, nel 1933 William Patrick Hitler tornò in Germania, sperando di beneficiare della ascesa al potere dello zio. Al tempo Adolf Hitler era Cancelliere, e gli trovò un lavoro alla Reichskreditbank di Berlino. Il nipote, tuttavia, voleva un lavoro migliore, e iniziò a minacciare Hitler di divulgare imbarazzanti storie di famiglia se non avesse trovato condizioni migliori.
Nel 1938 Adolf chiese a William Patrick di rinunciare alla cittadinanza britannica, ma il nipote temette che fosse una trappola, e lasciò la Germania nazista. Da lontano, riprese a minacciare il dittatore, e in particolare di rivelare alla stampa il fatto che suo nonno fosse un mercante ebreo.
Nel 1939 William Patrick e sua madre erano negli Stati Uniti. Il ragazzo fece una richiesta speciale al Presidente Franklin D. Roosevelt, e poté unirsi alla Marina statunitense nel 1944. Partecipò alla Seconda Guerra Mondiale, combattendo contro la Germania Nazista. Venne ferito, e ricevette un riconoscimento.
In Marina, si racconta, quando gli venne chiesto il nome, e lui rispose "Hitler", l'ufficiale pensava che stesse scherzando. "Felice di vederti, Hitler" rispose ironicamente. "Il mio nome è Hess" (un altro leader del partito nazista).
Dopo la guerra William Patrick Hitler cambiò il nome in William Patrick Stuart-Houston

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