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Ogni anno, per onorare i caduti della Rivolta di Varsavia, l'intera città si ferma per un minuto

Ogni anno, il primo agosto, quando gli orologi segnano le 17, la città di Varsavia si blocca per un minuto. Le auto si fermano, i pedoni rimangono immobili e le persone smettono di lavorare: il tutto per onorare la memoria di coloro che combatterono per liberare la città dai nazisti durante la Rivolta di Varsavia del primo agosto 1944.

Pubblicato il 09/05/2021
Fonte: Bloomberg, Wikipedia inglese (link alla fonte principale)

La Rivolta di Varsavia avvenne nell'estate del 1944, durante gli ultimi mesi della Seconda Guerra Mondiale. Fu un'operazione guidata dall'Esercito Nazionale (Armia Krajowa) della Resistenza polacca, per liberare Varsavia dall'occupazione nazista.

La Rivolta di Varsavia

La rivolta doveva coincidere temporalmente con il ritiro delle forze tedesche dalla Polonia, a fronte dell'avanzata dell'esercito sovietico. L'Armata Rossa, tuttavia, si fermò temporaneamente mentre si avvicinava ai sobborghi ad est della città. Questo permise ai tedeschi di riorganizzarsi e di sconfiggere la resistenza polacca, distruggendo la città come ritorsione.

La Rivolta durò 63 giorni, senza supporto esterno. Fu il più grande forzo militare intrapreso dai movimenti europei di resistenza durante la Seconda Guerra Mondiale. Iniziò l'1 agosto 1944, e aveva l'obiettivo di spingere i tedeschi fuori da Varsavia per aiutare gli Alleati a sconfiggere la Germania.

Un soldato polacco ritratto mentre punta il fucile su un edificio occupato dai tedeschi, 20 agosto 1944

All'inizio i rivoltosi riuscirono a conquistare il controllo su gran parte del centro della città. I sovietici, tuttavia, ignorarono i tentativi polacchi di stabilire un contatto radio e non avanzarono oltre i limiti della città. Ci furono combattimenti violenti tra le strade. Entro il 14 settembre, i polacchi avevano attraverso il fiume Vistula, ma non ricevettero il supporto dell'Armata Rossa, né a terra né in aria, benché ci fosse una base sovietica a soli cinque minuti di volo di distanza. Questo causò il sospetto che Joseph Stalin avesse fermato di proposito i propri uomini per far fallire la rivolta e per far indebolire la resistenza dei cittadini polacchi.

Non è ben chiaro quale sia stato il numero di vittime, ma si stima che circa 16.000 membri della resistenza vennero uccisi e 6.000 gravemente feriti. Inoltre, tra I 150.000 e I 200.000 civili vennero uccisi, principalmente a causa delle esecuzioni di massa effettuate dai tedeschi come vendetta per la rivolta.

Per commemorare la Rivolta, ogni anno la città si ferma per un minuto

Per 60 secondi, alle 17 di ogni 1 agosto, la città di Varsavia si ferma. I pedoni smettono di camminare, i bus si stoppano, le persone mettono in pausa qualsiasi lavoro stiano facendo. Tutto questo per onorare la memoria dei caduti durante la Rivolta del 1944.

I polacchi non vogliono dimenticare il tentativo, alla fine fallito, di liberare la città dall'occupazione dei nazisti. Ogni anno, nel pomeriggio del primo agosto, si ode una sirena, ed è un segnale che tutti sanno come interpretare. Nel 2011 è stato realizzato un film che mostra cosa succede quando Varsavia si ferma e ricorda:

Varsavia si ferma per ricordare le vittime della Rivolta del 1944
Varsavia si ferma per ricordare le vittime della Rivolta del 1944 // thereisacity/YouTube
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