I lavori di ricostruzione della cattedrale di Notre-Dame hanno portato alla scoperta di tombe antiche e un sarcofago

Nel corso dei lavori di ricostruzione della cattedrale di Notre-Dame, in seguito al terribile incendio del 2019, gli archeologi hanno fatto alcune interessanti scoperte.

Mentre installavano delle impalcature per ricostruire la guglia, gli operai si sono resi conto che c'era qualcosa sepolto nel punto in cui il transetto incrocia la navata, e hanno chiesto all'Istituto di Archeologia Preventiva di compiere qualche indagine di approfondimento.

Gli archeologi hanno rinvenuto diverse tombe, oltre ad un sarcofago di piombo risalente probabilmente al XIV secolo. I ricercatori hanno anche dissotterrato alcuni frammenti dipinte che facevano parte di quella che un tempo era probabilmente la parete divisoria fra la navata e il coro. Altri parti di questa parete erano già state scoperte nel XVIII secolo, durante i lavori di rinnovo condotti dall'architetto Eugène Viollet-le-Duc, e oggi sono esposti al Louvre.

Inoltre, lo scavo ha portato alla luce una fossa sotto il pavimento della cattedrale, probabilmente risalente al 1230, ovvero al periodo in cui la cattedrale di Notre-Dame era stata realizzata.

Dal momento che nel sarcofago c'erano delle crepe, gli archeologi hanno potuto inserire una mini-videocamera endoscopica per esaminare i resti umani all'interno: a quanto pare c'è un corpo umano straordinariamente ben conservato, ed è possibile osservare pezzi di tessuti e capelli, oltre a un cuscino di foglie su cui è adagiata la testa. Si tratta di una celebrazione riservata ai leader religiosi, e la persona all'interno era probabilmente un dignitario di alto rango. Secondo gli storici, ci sono circa 400 persone seppellite a Notre-Dame, inclusi vescovi e arcivescovi.