Seguici sui social
Un progetto di
WORLD OPEN NEWS
WORLD OPEN NEWS
Tra gli articoli più letti
Articoli trending su World Open News
Argomenti
-
Mondo
Giappone - Russia - Germania - Danimarca - Svizzera - India - Cina - Australia - Francia - Norvegia - New York - Dubai
Storia
Aztechi - Età Vittoriana - Seconda Guerra Mondiale
Piante e animali
Fiori - Alberi - Gatti - Cani - Mucche - Corvi - Aquile - Ricci - Elefanti - Lupi - Pinguini - Panda - Meduse - Koala - Leoni - Delfini - Gufi - Polpi - Scoiattoli - Pipistrelli - Ragni
Personaggi
Ernest Hemingway - Gengis Khan - J. K. Rowling - Ryan Reynolds - Nikola Tesla
Cibo
Birra - Pizza - Caffè
Pirati - Regina Elisabetta - Harry Potter - Gay e omosessualità
Quando il vice-ammiraglio Peter Jansen Wessel di Norvegia chiese le munizioni al nemico
Nel 1714 un capitano norvegese e uno inglese ebbero una battaglia navale di 14 ore. Alla fine, entrambe le imbarcazioni erano pesantemente danneggiate, e i norvegesi erano a corto di munizioni. Il capitano mandò un inviato alla nave inglese, chiedendo se poteva prendere in prestito alcune delle loro. Risposero di no.
Pubblicato il 26/01/2020
![](/layout-images/src.png)
Uno degli eroi norvegesi, ai tempi, era Peter Jansen Wessel, conosciuto anche come Peter Tordenskiold. Iniziò a combattere all'età di 15 anni, e diventò vice-ammiraglio in poco tempo, per poi morire in battaglia a 30 anni.
Wessel, però, fu giudicato sconsiderato da molti, e finì anche sotto la corte marziale per un episodio avvenuto il 26 luglio del 1714. Nei pressi della città norvegese di Lindesnes, Wessell pattugliava sulla nave Løvendals Gallej, quando passò una fregata con bandiera inglese, la De Olbing Galley, che stava trasportando armi per gli svedesi.
L'Inghilterra non era in guerra con la Norvegia-Danimarca, ma l'altra nave sparò e Wessel si preparò alla battaglia. La nave nemica abbassò la bandiera inglese e alzò quella svedese.
Il coraggioso Wessel trovò nell'altro capitano, Bactmann, un avversario di valore. Il combattimento durò tutto il giorno, e Bactmann provò a scappare durante la sera, ma senza successo.
Dopo una pausa per la notte, la battaglia riprese, ma dopo 14 ore di lotta le due navi erano pesantemente danneggiate. Wessel era senza munizioni, e mandò un inviato sulla nave inglese, ringraziando cortesemente l'altro capitano per il duello, e chiedendo se per caso potesse prendere in prestito alcune munizioni per continuare la lotta. La sua richiesta venne respinta, ma il capitano inglese approfittò del fatto che era libero di far passare la propria nave. I due duellanti bevvero l'uno alla salute dell'altro, prima che le navi si separassero.
Quando gli venne riferita la faccenda, il Re di Danimarca Federico IV chiese di accusare Wessel in corte marziale, per il fatto di aver passato al nemico informazioni vitali come la mancanza di munizioni. Alla fine, Wessel venne assolto dalle accuse e uscì brillantemente dal processo.
![Peter Jansen Wessel](/images/globali/2020-01-26/1580035266un0.jpg)
Peter Jansen Wessel
![](/images/globali/2020-01-26/1580035266un1.jpg)
"Paa kanoner og pokaler" ("Su pistole e bicchieri"), un dipinto del 1925 raffigurante la battaglia del 1714
Non perderti neanche un articolo, seguici su Facebook!
Articolo precedente
Il salvataggio del furetto dai piedi neri
Articolo successivo
Charles Dickens: l'autore che appassionava anche chi non sapeva leggere