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Il profondo legame tra Nikola Tesla e i suoi piccioni
Nikola Tesla una volta ha speso più di 2000$ per curare un piccione ferito. La somma includeva la costruzione di un dispositivo per supportare l'animale e permettere che le sue ossa potessero guarire. Tesla disse "Ho amato quel piccione come un uomo ama una donna, e lei amava me. Finché avevo lei, la mia vita aveva uno scopo."
Fonte:
Wikipedia inglese
(link alla fonte principale)
Nonostante il debito che l'umanità intera ha e avrà sempre nei confronti di Tesla, lo scienziato finì la sua vita in difficoltà economiche, quando molti dei suoi brevetti erano ormai scaduti. Tesla viveva tra vari hotel, dove lasciava quasi sempre conti non pagati. A partire dal 1922, in particolare, quando aveva ormai superato da molto i 60 anni, Tesla iniziò a passeggiare ogni giorno nel parco, dando da mangiare ai piccioni, verso cui iniziò a provare un affetto molto particolare. Iniziò a nutrirli anche dalla finestra della sua camera da letto, e si prendeva cura di quelli feriti. Disse che riceveva la visita di un certo piccione bianco ferito ogni giorno. Spese addirittura 2000$ per curarlo, anche perché dovette costruire un dispositivo per supportarla (era un piccione femmina) e farla stare comoda mentre l'ala rotta e la gamba ferita guarivano.
In seguito Tesla dichiarò di aver nutrito migliaia di piccioni per anni. Ma quella piccola creatura di cui si era preso cura, di un bianco puro con punte grigie sulla punta delle ali, era diversa. Bastava chiamarla e sarebbe arrivata, in volo.
"Amavo quel piccione come un uomo ama una donna, e lei amava me. Finché avevo lei, la mia vita aveva uno scopo".
PD
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