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La commovente amicizia tra un marine e un cane del deserto che percorse 110 km pur di stare con lui
Nel 2007, un Marine statunitense in Iraq fece amicizia con un cane selvatico del deserto che chiamò Nubs. Dopo che qualcuno aveva pugnalato il cane con un cacciavite, il marine si prese cura di lui e lo riportò in salute. I due svilupparono un tale rapporto che quando l'unità si spostò, Nubs seguì l'odore dell'uomo e camminò per 110 km attraverso il deserto pur di stare con lui.
Il maggiore Brian Dennis, marine degli Stati Uniti è diventato famoso per la storia della sua bellissima amicizia con un cane selvatico del deserto, Nubs. Nel 2007, mentre cercavano ribelli sul confine tra Iraq e Siria, l'unità di Dennis ha incontrato un branco di cani del deserto, che abitavano presso uno dei forti. L'alpha del gruppo colpì subito Dennis: le sue orecchie erano state tagliate da qualcuno quando era cucciolo.
Ogni volta che visitavano il forte, Dennis vedeva il cane e cercava di avvicinarsi, ma all'inizio Nubs non volle saperne nulla. Ma il marine non si arrese, e durante una visita notò una ferita sul fianco del cane: qualcuno lo aveva pugnalato con un cacciavite. Dennis si prese cura del cane finché questo non tornò in salute.
Quando fu il momento di riallocare l'unità del marine, a 110 kilometri di distanza dal forte dove abitava Nubs, Dennis avrebbe voluto portarlo con sé ma questo era contro le regole. Il cane, però, non volle saperne di non rivedere più il suo salvatore: due giorni dopo il marine fu shockato nel vederlo comparire nel campo. Il cane aveva percorso tutti quei kilometri, esponendosi anche a un rischio notevole, seguendo la traccia olfattiva lasciata dall'uomo.
Dennis e i suoi compagni decisero di fare uno strappo alle regole e di tenere l'animale, costruendo una cuccia al campo. Dopo che dei superiori si furono opposti, tuttavia, Dennis decise di mandare l'animale negli Stati Uniti, per permettergli di avere una vita agiata, lontana dalle difficoltà e dagli abusi.