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Le Serre di Almeria, un complesso di agricoltura intensiva di oltre 40.000 ettari
Le Serre di Almeria sono la più grande concentrazione di serre del mondo, coprendo oltre 40.000 ettari di terreno e producendo buona parte della frutta e degli ortaggi d’Europa. Le Serre riflettono tanta luce solare da raffreddare la provincia
Fonte:
Ecowatch.com, AmusingPlanet, The Guardian, Wikipedia
(link alla fonte principale)
35 anni fa, quella zona della Spagna era arida e secca, quasi desertica. Ma grandi quantità di terreno importato e diversi sistemi idroponici hanno trasformato l'area in un'enorme coltivazione intensiva.
Le serre di Almeria ospitano diverse società, di tante dimensioni differenti.
Il complesso di serre è così esteso che ha creato un proprio "effetto albedo", dovuto alla riflessione dei raggi solari. Il Barcelona Field Studies Centre ha registrato, nella zona, la diminuzione di un grado rispetto al 1980, in controtendenza con il dato trovato nel resto della Spagna, dovuto al riscaldamento climatico. La spiegazione è che il colore bianco riflette la luce solare nell'atmosfera, come se fosse uno specchio, rallentando dunque il riscaldamento dell'area. L'effetto albedo si osserva, di solito, nei pressi di ampie distese innevate.
Purtroppo, anche se all'apparenza questa sembra una grande vittoria della tecnologia contemporanea, alcuni definiscono questo complesso come "il piccolo segreto sporco d'Europa". All'interno, le temperature superano i 45 gradi. Molti lavoratori spagnoli ritengono insostenibili le condizioni delle serre, e questo ha portato molti proprietari – invece che a risolvere il problema – ad assumere immigrati dell'Africa e dell'Europa dell'Est, in un mix di legalità e illegalità. Queste persone, alla ricerca disperata di un mezzo per sopravvivere, si lasciano sfruttare (se non schiavizzare), e a quanto pare in molti casi è la mancanza di diritti dei lavoratori a permettere alle compagnie di guadagnare tanto.
Il complesso di serre si sta espandendo, inglobando anche le colline Alpujarra, ritenute una delle zone più piacevoli e incontaminate della Spagna. Inoltre, la produzione di plastica di scarto ha portato, qualche tempo fa, alla morte di un capodoglio, trovato sulle coste della Spagna con 17 kg di plastica nello stomaco.
Edward Burtynsky
NASA // PD
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